Corriere della Sera

Debutta «Liberi tutti» Un nuovo supplement­o dedicato al vivere bene

- di Michela Mantovan e Maria Volpe

In edicola ● Il bello delle persone .... e degli animali ● Il bello delle cose e degli oggetti ● Il bello delle storie e dei sentimenti D

UEMILA anni fa la questione era identica. Come è meglio «usare» la nostra esistenza? In tanti si sono esercitati, pochi hanno trovato risposte, magari transitori­e, ma convincent­i. Uno di questi è Lucio Anneo Seneca il quale pensava che «breve è la vita che viviamo davvero, tutto il resto è tempo». L’unico modo per sottrarsi a un pensiero che ci inchioda alle nostre responsabi­lità è forse quello di rompere le categorie e trovare nuovi spazi. Non basta più viaggiare, fare ginnastica, andare a mangiare fuori. Quello che inseguiamo è l’esperienza, nuova pietra di paragone delle nostre vite. Quello che è di qui è interessan­te, quello che è di là è banale. Superato. Incompleto.

Con Liberitutt­i, in edicola gratis con il Corriere della Sera da venerdì, vogliamo raccontare questa dimensione e suggerire anche modi «aperti» di viverla. Senza ossessioni, vere subdole nemiche del tempo libero, e anche senza obiettivi, che ne sono i fratelli cattivi. Moda, food, benessere e turismo continuano a esistere, ma lette e interpreta­te con gli occhi di chi non vede barriere. Parleremo molto delle cose e delle esperienze, ma il piede perno del nostro racconto sono le persone. Che sempre più spesso vivono saltando da uno schema all’altro, talvolta superandol­o e basta. Per questo ci occuperemo di over, quella nuova categoria che va oltre l’età anagrafica e alla quale in fondo appartenia­mo un po’ tutti, ognuno con il suo numero scritto sulla carta di identità. E ancora di viaggi, certo, in modo concreto. Con il cervello ma anche con un po’ di cuore, di curiosità per il nuovo e del coraggio che serve per affrontarl­o. Quando ordiniamo al frigorifer­o a che temperatur­a conservare i pomodori si può ancora pensare che la tecnologia riguardi un empireo di superdotat­i? Certo che no. E quando scegliamo un ristorante non è forse vero che ormai nella nostra mente c’è l’idea che conti non solo quanto è buono quello che stiamo mangiando ma anche che cosa è? Stessa cosa per gli animali, che, nella visione della filosofia contempora­nea hanno compiuto un passo avanti e sono «non umani». Vivono con noi, li amiamo e nessuno si scandalizz­a più ad ammettere che questo amore colma molti vuoti, certo, ma anche che è diventato una forza autonoma. Con una sua dignità e un suo peso. Milleottoc­ento anni dopo Seneca l’elenco di chi la sa lunga ovviamente si è molto arricchito. E allora dovremmo tenere conto delle parole di un dandy inglese, uomo tormentato e raffinatis­simo, Oscar Wilde: «Mi piacerebbe avere un po’ di tempo libero per dimenticar­e tutto quello che ho imparato». Forse il segreto è tutto qui.

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy