Corriere della Sera

Scossa sui mercati Cala la Borsa, balzo dello spread

La Borsa di Milano perde oltre il 2%, maggior calo in Europa. Il rendimento dei Btp decennali sale al 2,12%

- Di Federico Fubini Ducci, Ferraino

Adare l’innesco sono le indiscrezi­oni di un’intesa tra M5S e Lega per avanzare, una volta al governo, la richiesta di cancellare 250 miliardi di euro di debiti. Poi la smentita. Ma l’ipotesi è stata comunque discussa e scritta nero su bianco. Quanto basta per misurarne gli effetti. Lo spread passa da 130 a 150. In un colpo un salto di 20 punti base, allontanan­dosi dai differenzi­ali di Portogallo e Spagna, rispettiva­mente a quota 119 e 79. Un altro termometro della tensione sui mercati è la Borsa: Milano perde oltre il 2 per cento, maggior calo in Europa. Salvini e Di Maio commentand­o i dati hanno detto: «Stanno usando i soliti vecchi trucchetti».

ROMA La lezione del 2011 lampeggia come volesse ricordare il rischio di tensioni sul debito pubblico. La giornata di ieri restituisc­e per intero la pressione che i mercati possono esercitare sul debito italiano. A dare l’innesco sono le indiscrezi­oni di un’intesa tra M5S e Lega per avanzare, una volta al governo, la richiesta di cancellare 250 miliardi di euro di debiti. Sebbene smentita l’ipotesi è stata comunque discussa e scritta nero su bianco. Quanto basta per misurarne gli effetti. Il differenzi­ale tra i titoli decennali italiani e quelli tedeschi passa in una sola seduta da quota 130 a 151, lo spread schizza, insomma, nel corso della giornata al livello più alto degli ultimi quattro mesi. In un colpo un salto di 20 punti base, allontanan­dosi dai differenzi­ali di Portogallo e Spagna, rispettiva­mente a quota 119 e 79. A salire è il tasso del Btp decennale, che sul mercato secondario passa dall’1,95% al 2,12%. L’altro termometro è la borsa di Milano che apre in flessione, evidenzian­do un andamento peggiore degli altri listini europei.

Il balzo dello spread e il nervosismo di Piazza Affari non sfuggono ai due leader Matteo Salvini e Luigi Di Maio. I toni sono sferzanti. Il primo a intervenit­e nel corso di una diretta su Facebook è Salvini. «Stanno usando gli stessi vecchi trucchetti. Sale lo spread... Giochini a tavolino della grande finanza. Ricordate come andò a casa il governo Berlusconi? Provano a fermarci con i soliti ricatti». Dal versante del M5S il registro adottato è analogo. «Guarda caso, appena abbiamo fatto l’ipotesi del governo cominciano le fibrillazi­oni. Vedo una certa paura da parte degli eurocrati. Non mi spaventano», scandisce di Maio. Resta che balenare l’idea di cancellare una fetta del debito con un tratto di penna vuol dire esporre il fianco scoperto dei conti pubblici italiani. «Non sono gli eurocrati a comprare il nostro debito ma investitor­i internazio­nali, fondi pensione americani, tedeschi e di tanti altri Paesi. Chi investe sull’italia cerca solo di capire il grado di credibilit­à di chi si appresta a governare», osserva Francesco Boccia (Pd). A soffrire intanto è Piazza Affari che archivia la seduta con il peggiore andamento tra i listini europei. Dopo avere toccato una perdita del 2,8% la borsa di Milano chiude a -2,32%.

La giornata segna anche la chiusura dell’emissione del Btp Italia destinato al mercato retail. Il Tesoro ha registrato ordini per 4,05 miliardi. Sarà un caso ma ieri, ultimo giorno di collocamen­to, sono stati sottoscrit­ti 7 mila contratti, a fronte dei 55 mila dei due giorni precedenti. Oggi nuovo banco di prova con l’emissione del Btp Italia riservato agli investitor­i istituzion­ali.

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