Corriere della Sera

Nasce il festival di Musica sacra La Scala va in trasferta a Pavia

Chailly: «Si riempie il vuoto d’ascolto di un patrimonio straordina­rio»

- Giuseppina Manin

«T ra le più belle pagine scritte dai compositor­i di tutti i tempi ci sono quelle di musica sacra — assicura Alexander Pereira —. Pagine create per le chiese, dove però purtroppo si eseguono di rado. Talora manca l’organo, o lo spazio è troppo ristretto per l’ensemble o non si dispone delle risorse economiche necessarie. Infine, la riforma liturgica del Concilio Vaticano II non ha certo aiutato».

Ragion per cui la grande musica sacra da noi si ascolta poco. E allora il sovrintend­ente della Scala, forte di una analoga precedente esperienza a Salisburgo, ha deciso di rispettare un impegno preso al suo arrivo a Milano: valorizzar­e il repertorio sacro. E allo stesso tempo portare la Scala fuori dal Piermarini. Due obiettivi centrati: un festival di Musica sacra da far nascere a Pavia. Città nelle cui chiese e basiliche da sabato al 27 maggio arriverann­o alcuni grandi interpreti internazio­nali.

Primo appuntamen­to alla Basilica di San Michele con il capolavoro ultimo di Rossini, la Petite Messe Solennelle eseguita dal Coro della Scala diretto da Bruno Casoni, solisti Rosa Feola, Veronica Simeoni, Francesco Meli, Gianluca Buratto. Il giorno dopo, al Collegio Borromeo Cantate di Bach con il Monteverdi Choir e gli English Baroque Soloists di Eliot Gardiner. Martedì 22 in Duomo, l’imperdibil­e Requiemdi Verdi, Riccardo Chailly alla guida di Coro e Orchestra scaligeri, solisti Tamara Wilson, Ekaterina Gubanova, René Barbera, Ferruccio Furlanetto. Mercoledì 23 la star è Cecilia Bartoli, che torna in Italia dopo lunga assenza, al Teatro Fraschini, per l’omaggio a Manuel Garcia con Les Musiciens du Prince diretti da Gianluca Capuano, tenore Javier Camarena. Venerdì 25 recital organistic­o di Martin Haselböck in Santa Maria di Canepanova e domenica 27 si chiude con la Missa solemnis in do minore di Mozart, scritta da lui bambino di 9 anni per i bimbi dell’orfanotrof­io di Vienna. A San Michele la canteranno il Coro di Voci Bianche dell’accademia della Scala diretto da Casoni, Giovanni Antonini sul podio del Giardino Armonico, anche per La Roxelanedi Haydn.

«Questo festival — interviene Chailly — va a riempire un vuoto di ascolto di un patrimonio straordina­rio attraverso capisaldi della musica sacra. Eseguire il Requiem di Verdi nel Duomo, il risuonare dell’attacco formidabil­e di violoncell­i soli sotto quelle sacre volte è il modo migliore per farlo arrivare nelle più profonde vibrazioni dello spirito. Per me milanese, inevitabil­e pensare all’emozione di Verdi stesso, che per primo lo diresse in San Marco per la morte di Manzoni».

Un brano sacro inscindibi­le dall’anima del maestro. «Sono credente e questo Re- quiem, dalla scossa tellurica del Tuba Mirum alla semplicità struggente del Lacrymosa, è per me più che un’esecuzione una preghiera». Nelle prossime settimane lo porterà anche all’elbphilhar­monie di Amburgo e alla nuova Philarmoni­e di Parigi. «Sale tra le più avanzate acusticame­nte. Dopo la commozione eloquente della chiesa, l’esaltazion­e somma del suono in due templi dell’ascolto».

«Ma se quest’anno il festival proporrà per ragioni di tempi solo musiche delle tradizione cristiana, dal prossimo si aprirà a tutte le altre — promette Pereira, sostenuto nell’impresa dalla Fondazione Banca del Monte di Lombardia —. Da quella buddista all’ortodossa, dai canti sufi agli inni protestant­i, dalle sonorità ebraiche alle scintoiste». Senza dimenticar­e la musica contempora­nea: «Penso a Arvo Pärt, Sofija Gubaidulin­a, Olivier Messiaen... E tra un concerto e l’altro molti incontri interrelig­iosi. Perché attraverso la musica si favorisce la cultura della pace».

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 ??  ?? Pereira ● Alexander Pereira, 70 anni, sovrintend­ende della Scala. Valorizzan­do il repertorio sacro, ha rispettato l’impegno preso a inizio mandato
Pereira ● Alexander Pereira, 70 anni, sovrintend­ende della Scala. Valorizzan­do il repertorio sacro, ha rispettato l’impegno preso a inizio mandato
 ??  ?? Protagonis­ti Da sinistra: il direttore musicale della Scala Riccardo Chailly, 65 anni; Cecilia Bartoli, 51, che il 23 maggio tornerà a cantare in Italia dopo una lunga assenza; infine il maestro John Eliot Gardiner, 75
Protagonis­ti Da sinistra: il direttore musicale della Scala Riccardo Chailly, 65 anni; Cecilia Bartoli, 51, che il 23 maggio tornerà a cantare in Italia dopo una lunga assenza; infine il maestro John Eliot Gardiner, 75
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