I punti in rosso Cosa è cambiato
Niente sospensione per i lavori dell’alta velocità C’è il limite di due anni al reddito di cittadinanza Ecco l’ultima versione dell’accordo 5 Stelle-lega
Fuori lo stop ai lavori della Tav. Dentro il limite dei due anni al reddito di cittadinanza. Quasi fuori il condono (anzi, la «pace fiscale»), dentro il Sud. Fuori l’obbligo delle prediche in italiano, dentro la riforma della prescrizione. Bozza che arriva (e solo ieri ce ne sono state tre), norme che cambiano. Il contratto di governo è un work in progress, la cui versione finale (o quasi) è la risultante di un do ut des finalizzato a raggiungere, più che una sintesi tra le posizioni, un equilibrio di punti da rivendicare per Lega e M5S. Un contratto privato firmato da due soggetti — «il signor Matteo Salvini e il signor Luigi Di Maio» —, che però impegnerà tutti i parlamentari dei due schieramenti.
Comitato parallelo
I punti chiave sono ormai fissati stabilmente nelle 39 pagine del contratto. Un piano che disegna un programma di legislatura ma anche una rivoluzione dell’architettura istituzionale. C’è il contestato Comitato di conciliazione, una sorta di consiglio di gabinetto che dovrà risolvere i contrasti nel governo. Ma sparisce la composizione del Comitato (di cui dovevano far parte anche Di Maio, Salvini e i capigruppo), demandata a successivi accordi. E c’è la messa in discussione dell’assenza di vincolo di mandato, strumento volto a garantire l’indipendenza dei parlamentari ma che sarà riformato per «contrastare il crescente fenomeno del trasformismo». A corollario, c’è anche un impegno a non farsi sgambetti, ovvero «a non mettere in minoranza l’altra parte in questioni che per essa sono di fondamentale importanza». E naturalmente, la verifica di cosa significhi «fondamentale importanza» sarà oggetto di contesa. Reddito di cittadinanza Salvini porta a casa una vittoria sul reddito di cittadinanza, considerato in contrasto con lo spirito del «fare» della Lega. Per ottenere il reddito non si potranno rifiutare più di tre offerte in due anni. Sparisce il costo previsto: 17 miliardi.
Prima gli italiani
Escono ed entrano le limitazioni ai soli italiani, volute dalla Lega. Che vince sulla questione dei nidi gratis: era prevista l’elargizione di un sostegno per le famiglie straniere residenti in Italia da almeno 5 anni. Niente, resta solo per le famiglie italiane.
Alta velocità
Nelle bozze precedenti, si parlava di stop ai lavori dell’alta velocità Torino-lione, battaglia dei 5 Stelle. Ieri è cambiato tutto. Nella bozza pomeridiana (inizialmente diffusa dall’adnkronos), l’ultima, si scrive solo: «Ci impegniamo a ridiscutere integralmente il progetto nell’applicazione dell’accordo tra Italia e Francia». Nel frattempo, il comitato francese minaccia: «Se l’italia la blocca, ci rimborsa».
Euro
Era già stata ridimensionata l’ipotesi dell’uscita dall’euro, ora sparisce qualsiasi cenno: dalla formula «politica monetaria unica» viene tolta la parola «unica». Arrivano invece provvedimenti per le fondazioni (voluti da M5S).
Giustizia
Stretta sui corrotti (si prevede il «Daspo» dai pubblici uffici) e introduzione della figura dell’«agente sotto copertura» e dell’«agente provocatore».
Sud
Dopo le proteste (il Sud era citato solo per il caso Ilva), arriveranno provvedimenti per il Sud. Anche se, fa notare il Movimento 5 Stelle, «già la Banca d’investimento e il reddito di cittadinanza sono misure che guardano al Mezzogiorno».
Alienazione parentale
Entra nella sezione Diritto di famiglia del contratto la controversa sindrome da «alienazione parentale».