Sì alla Tav, ma rivista Salta nel nuovo testo il blocco dei cantieri
Da «No Tav» a «Sì Tav, ma diversa». Nella penultima versione del «contratto», M5S e Lega si impegnavano a «sospendere i lavori esecutivi e a ridiscuterne integralmente il progetto» della Torino-lione. Invece, nella bozza riveduta da Di Maio e da Salvini salta il blocco dei cantieri (e il pagamento delle penali): «Ci impegniamo a
ridiscuterne integralmente il progetto nell’applicazione dell’accordo tra Italia e Francia», è infatti il compromesso partorito dai due leader che (per ora) permetterà il proseguimento dei lavori. «Questa frase rende più forte la nostra lotta», dice la deputata No Tav Laura Castelli. Cancellato, poi, l’impegno a «completare» il Terzo valico Genova-milano senza, però, che sia introdotto un blocco dei lavori.