Cinquemila volontari per i gazebo del Carroccio
I due partiti preparano il referendum sul contratto. Sul web la consultazione 5 Stelle
Sul «contratto di governo» un «sì» o un «no». Sul premier fiducia al buio. Dopo la lunga trattativa tra la delegazione di Luigi di Maio e quella di Matteo Salvini, domani e domenica saranno i militanti ad esprimersi. Anche se ancora non si conosce il nome del candidato premier: solo lunedì dovrebbe essere sottoposto al placet del capo dello Stato.
Una consultazione annunciata prima dai Cinque Stelle e, seguiti a ruota, dal Carroccio che vuole dare un segnale di condivisione sulla mediazione trovata fra i due programmi. E che ha sollevato qualche sospetto maligno. Primo fra tutti che si tratti di una tecnica per scongiurare il voto estivo (ci sarebbe stato tempo fino a domenica per indire le elezioni a luglio).
Il voto dei pentastellati era stato annunciato da Davide Casaleggio in forma virtuale sulla piattaforma Rousseau. Ma ieri sera, dopo che la Lega aveva dato avvio alla consultazione sul territorio, anche Luigi Di Maio ha annunciato un suo tour nei gazebo del Movimento, dal Piemonte all’abruzzo. Ieri sera a Monza. Sabato a Ivrea, Imola e Ancona. Domenica a Teramo e a Silvi Marina dove nel prossimo autunno si vota.
La Lega annuncia una mobilitazione massiccia. Mille piazze. Cinquemila volontari. Da ieri tutti i parlamentari sono stati precettati e mobilitati a fare il giro della propria circoscrizione elettorale. Si potrà votare dalle 9 alle 18 per i punti salienti discussi in questi giorni: la flat tax, il reddito di cittadinanza, le espulsioni, la legittima difesa.
Non l’intero testo, che sarà comunque consultabile sul sito e in ogni postazione di voto. Verrà presa nota dell’identità dei votanti, per dare una veste formale alla consultazione cui tutti sono invitati. Anche i militanti di Forza Italia e Fratelli d’italia, che però difficilmente andranno. «È una iniziativa della Lega non di Forza Italia. Anche se non poniamo alcun divieto. Siamo liberali veri», evidenziano dal partito di Silvio Berlusconi. «Per ora non ci risulta che vadano», dicono dal partito di Giorgia Meloni.
Una diserzione che non stupisce i salviniani: «Sarebbe surreale che venissero dopo che i vertici di FDI e FI hanno bocciato l’accordo. A meno che non ricorrano a un trucco per farlo saltare...».
Il tour di Di Maio
Nei prossimi giorni Di Maio farà un tour tra i banchetti M5S dal Piemonte all’abruzzo