Corriere della Sera

«Grazie a Marisa, il mondo è un po’ migliore»

- La tua collega Fausta

Abbiamo lavorato nella segreteria della Scuola media di Concorezzo (Mi): io per pochi anni, tu per tutta la vita. Eri una persona gentile, competente, precisa, equilibrat­a in campo lavorativo e sul piano umano. Eri buona e sul tuo viso era sempre stampato un sorriso. Sembrerebb­e tutto normale ma c’era qualcosa di più nell’aura che ti circondava e colleghi, bidelli, alunni, genitori, professori lo percepivan­o. Tu sapevi vedere in ogni altro una persona importante, fosse l’alunno disabile, il professore severo, la collega difficile o i genitori invadenti. Tu volevi vivere in armonia con tutti e facevi in modo che accadesse: parlavi, spiegavi, smussavi, intercedev­i, sopportavi e sorridevi sempre, cercando di risolvere i problemi di tutti coloro che facevano parte della relativame­nte piccola comunità della Scuola Leonardo Da Vinci. Quando arrivò il pensioname­nto fu per te molto difficile lasciare il lavoro e la scuola: lì c’erano la tua famiglia, la tua realizzazi­one, i tuoi affetti, la tua ragione d’essere. Ora che non sei più qui, penso alla tua vita di persona normale, con la certezza che anche una piccola segretaria, nella sua piccola scuola, nel suo piccolo paese può essere una persona grande che nel suo piccolo ha reso un po’ migliore tutto il mondo. Grazie, Marisa: hai voluto bene a tanti e tanti ti hanno voluto bene.

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