Il negozio? Come la casa di un collezionista d’arte
Apre a New York il flagship store di Molteni&c
Le sculture da parete monocrome di Santo Tolone e i geroglifici pop di Stephen Felton in dialogo con gli oggetti più iconici della storia del design come una poltrona di Gio Ponti o un tavolo di Jean Nouvel: un progetto all’insegna dell’armonia estetica e culturale il nuovo flagship store di Molteni&c al 160 di Madison Avenue a New York, nel cuore di Manhattan, inaugurato ieri sera.
Un ecosistema in cui arte e design si valorizzano a vicenda, nel solco del progetto The Collector’s House curato da Caroline Corbetta all’ultimo Salone del Mobile. «L’idea — spiega Giulia Molteni, responsabile marketing e comunicazione dell’azienda — è quella di creare la casa italiana di un collezionista d’arte e unire due mondi sempre più in sinergia fra di loro».
Grazie all’accordo con la Frutta gallery (Roma e Glasgow), si consolida la scelta di creare una collezione d’arte contemporanea già avviata con l’apertura del Molteni Museum nel 2015, facendosi anche mecenate di giovani artisti italiani le cui opere, esposte nei negozi bandiera – presenti in 85 Paesi fra cui Cina, Australia, Inghilterra – potranno essere comprate.
«Come una grande vetrina del life style italiano, in uno spazio che per la prima volta riunisce i tre brand del gruppo Molteni&c, Dada, e Unifor» spiega Molteni rivelando anche l’imminente lancio dell’ e-commerce negli Stati Uniti e il progetto di realtà aumentata che permetterà al cliente di visionare l’ultimo Salone del Mobile. «In epoca digitale bisogna essere omnichannel, presenti fisicamente, perché il design ha bisogno di essere “provato”, toccato, visto da vicino. Anche se poi magari si compra online».
Il nuovo store è un progetto evolutivo, ma fedele ai principi stilistici del direttore creativo Vincent Van Duysen «Belga minimalista innamorato dell’italia — sottolinea Giulia Molteni — capace di ricreare l’italian Flair all’interno di un’architettura quasi brutalista, pur nel rispetto delle volumetrie imponenti». Come la grande scala architettonica rivestita in noce con gradini in marmo travertino che collega i due piani dei 1.200 m² del monumentale negozio.