L’avanzata di Paypal in Europa: 2,2 miliardi per i pagamenti izettle
Oggi non stupisce. Anche se non capita spesso, soprattutto nei nostri confini. Sette od otto anni fa invece vedere un venditore di un mercatino sguainare un Pos mobile (un dispositivo per accettare i pagamenti con carta collegabile allo smartphone) era davvero singolare. Ma accadeva, in Europa, a Stoccolma, dove nel
2010 è nata izettle, società di pagamenti acquistata ieri da Paypal per 2,2 miliardi di dollari e attiva anche in Italia.
Negli Stati Uniti, l’amministratore delegato di Twitter Jack Dorsey aveva la stessa intuizione nel 2009 e lanciava Square, iniziando a farsi strada nel mercato delle transazioni attraverso i venditori ambulanti, i negozi e le piccole imprese.
Intanto Paypal si concentrava sui pagamenti online, a braccetto con l’ex casa madre ebay che, dopo la separazione del 2015, ha deciso di fare da sola per riprendersi — di fatto — un quinto delle entrate annuali dell’azienda fondata da Elon Musk e Peter Thiel a San Jose, in California.
Adesso, con l’acquisizione più importante della sua storia, mettendo mano al portafoglio per una cifra doppia rispetto alla valutazione di izettle in base a un ipotetico sbarco in Borsa, Paypal adotta il modello Square su scala globale per aiutare «le piccole imprese a essere competitive e vincere online, nei negozi e via mobile», come ha dichiarato l’ad Dan Schulman.
Paypal parte dai suoi 132 miliardi di dollari di transazioni nel primo trimestre del 2018, circa sette volte i 17,8 miliardi della realtà di Dorsey - che ha comprato Weebly facendosi aggressiva anche nell’e-commerce -, e porta a bordo i 500 mila clienti di izettle in dodici Paesi. Dieci in Europa più Messico e Brasile. Uno dei primi obiettivi da smarcare dopo l’acquisto è lo sbarco negli Stati Uniti.
L’accordo dovrebbe chiudersi nel terzo trimestre dell’anno in corso e — come ha spiegato al Corriere Rob Skinner, direttore della comunicazione di Europa, Africa e Medio Oriente di Paypal — l’intenzione è di far continuare a operare il marchio izettle come tale.
Il numero uno degli svedesi, Jacob de Geer, resta in carica e riporterà al chief operating officer degli americani Bill Ready.