Responsabilità sociale: ora è cruciale nelle aziende
Sono passati 18 anni da quel marzo del 2000 quando, al Consiglio europeo di Lisbona, la Corporate social responsibility (Csr, ovvero la Responsabilità sociale d’impresa), entrò tra qualche scetticismo nell’agenda dell’unione Europea. Veniva presentata come «uno degli strumenti strategici per realizzare una società più competitiva e socialmente coesa e per modernizzare e rafforzare il modello sociale europeo». Non era facile crederci, ma gli scettici sono stati smentiti. Oggi non basta più saper creare un buon prodotto, migliorarlo, distribuirlo e garantirlo dai possibili difetti. Serve altro. I concetti giuridici e fiscali di «persona fisica» e «persona giuridica» sono in trasformazione nel mondo dell’economia. È in atto un profondo cambiamento: l’impresa è sempre meno «cosa» e sempre più «persona». Tende a diventare un corpo vivo, interconnesso nell’ecosistema sociale in cui si trova a operare. Nel Libro Verde della Commissione Europea, la responsabilità sociale venne definita, era il 2001, come «l’integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali e ambientali delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei rapporti con le parti interessate». Integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali e ambientali: perché la Csr supera le prescrizioni di legge nel tentativo di dare anima a quella che comunque rimane una persona giuridica, ancorché trasformata. Oggi il lungo processo di trasformazione avviato quasi vent’anni fa è uscito dalle retrovie ed è impegno reale, quotidiano delle aziende, non più pratica occasionale. Di più, la diversa percezione del proprio ruolo sociale ha trasformato in alcuni casi queste pratiche da collaterali, rispetto al core business delle imprese, a elemento qualificante della strategia corporate. Al punto da aver cambiato le percezioni interne all’azienda, che non può più limitarsi a considerare solamente il cliente come controparte commerciale, ma è chiamata ad allargare il proprio orizzonte, a valutare l’insieme dei portatori di interesse, gli stakeholder, in una prospettiva di sostenibilità di lungo periodo.