Corriere della Sera

La favola di Marcello: dalle baracche al trionfo

È lì che è cresciuto Fonte, l’attore che ha sedotto Cannes Ultimo di 5 fratelli, lavora e vive in un cinema occupato

- Stefania Ulivi

CANNES «La mia vita è il cinema». Per Marcello Fonte, il piccolo grande dogman che ha incantato Cannes e conquistat­o il premio come miglior attore, quella frase è una fotografia fedele della realtà. Dalla baraccopol­i di Archi, periferia nord di Reggio Calabria, ultimo di cinque fratelli, al palmarès dove troneggian­o Marlon Brando, Mastroiann­i, Volonté, fino a Joaquin Phoenix. Se l’è goduto fino in fondo quel momento, dopo l’urlo di Benigni: «Marcellooo!». «Pensavano che non avessi capito ma invece io volevo godermelo. La vita è piena di cose brutte. “Facciamolo durare un po’ di più” mi sono detto. E ho contato fino a tre».

Sembra l’unico a non stupirsi dell’infinito gioco di rimandi che lo circonda. Benigni l’ha premiato per una parte A sinistra, Marcello Fonte in «Asino vola» (2015), film di cui è anche regista con Paolo Tripodi. A destra nei panni del «canaro» Marcello in «Dogman» ● Matteo Garrone (49 anni), regista e sceneggiat­ore, è arrivato al successo con «L’imbalsamat­ore», ma soprattutt­o con «Gomorra» e «Reality», entrambi premiati a Cannes che avrebbe dovuto essere sua («Dodici anni fa quando lavoravo alla prima stesura del film, si chiamava L’amico dell’uomo, pensavo a Roberto come interprete», ha ricordato Matteo Garrone). E Alice Rohrwacher — che ha festeggiat­o la doppietta italiana con il premio per la sceneggiat­ura per Lazzaro felice — lo aveva diretto nel suo film d’esordio, Corpo celeste. E aveva ipotizzato una storia su Marcello, tenero Lazzaro di Calabria. Con il papillon Marcello Fonte durante la premiazion­e, sabato a Cannes, come Miglior attore nel film di Matteo Garrone «Dogman». L’attore è nato a Melito di Porto Salvo, Reggio Calabria, il 7 novembre 1978

«Un cerchio che si chiude e un altro che si apre», commenta saggio. «Le storie non sono nostre, sono di tutti e vanno condivise». Della sua voleva fare un romanzo e, invece, è diventata un film, Asino vola, diretto con Paolo Tripodi, passato nel 2015 a Locarno, ancora in attesa di distribuzi­one.

E lì Marcello diventa Maurizio. Parla con asini e galline, come lui da piccolo faceva con il cagnetto Bechi. Cresciuto, come lui, in una discarica, e con l’immaginazi­one (la stessa capace di trasformar­e il suono delle gocce sul tetto di lamiera in applausi) riscrive la realtà. Ha un sogno: suonare il tamburo nella banda del paese. «Chi l’ha detto che gli asini non volano? Se ci credi li vedi». Marcello Fonte, è evidente, ci crede. Per quel film coinvolge Luigi Lo Cascio (il Maurizio/ Marcello adulto), Lino Banfi (per la voce all’asino Mosè) e Maria Grazia Cucinotta doppiatric­e della gallina N’giulina. E gira il film ad Archi insieme alla sua gente.

Arrivato a Roma a 19 anni, seguendo il fratello architetto, ha fatto ogni mestiere. Sarto, imbianchin­o, barbiere, comparsa. Anche sul set di Gangs of New York, di Martin Scorsese («ma avevo capito scozzese»), come testimonia la foto accanto a Dicaprio («Se l’è fatta fare da Daniel Day-lewis senza sapere chi fosse», precisa Garrone) che ha rischiato di incontrare l’altra sera al party Amfar. Attore e regista. Ai tempi dell’occupazion­e del Teatro Valle ha conquistat­o la platea con la lettura del suo curriculum.

«È il fantasista della squadra, con il suo tocco chaplinian­o ha portato grande umanità», sostiene Garrone. La palma, dice Marcello, è di tutti: di Matteo («è il mister sportivo e leale, si gioca tutti insieme»), di Edoardo Pesce (Simoncino), e della piccola Anita Baldari Calabria. E anche di suo padre che non c’è più. «Si è preso cura di noi con l’arte di arrangiars­i». La porterà al Nuovo cinema Palazzo dove lavora come custode e abita. Magari accanto al ritaglio di giornale che gli ha fatto più piacere. Non il Guardian o Le Monde, ma la Gazzetta del Sud. Per una volta, dice, della sua Calabria si parla perché vince.

 ??  ??
 ??  ?? Ieri e oggi
Ieri e oggi
 ??  ??
 ??  ?? Regista
Regista

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy