Icardi: «Non abbiamo mai smesso di crederci»
«Il fatto che io abbia comprato la casa a Milano la dice lunga sul mio destino»
ROMA E quando tutto sembrava finito, e la Champions volata via, l’inter l’ha ribaltata, come se la sorte avesse voluto restituirle in questo stesso stadio, contro lo stesso avversario, qualcosa di ciò che le aveva tolto il 5 maggio di sedici anni fa. Una vittoria che vale di più rispetto ai 35 milioni che regala la competizione più importante e che apre nuovi scenari, come ha annunciato il direttore sportivo Ausilio: «Ora è più facile coltivare le nostre ambizioni».
Da oggi, dunque, si comincerà a progettare un futuro migliore. Assieme a Spalletti, che sarebbe rimasto comunque
Inzaghi Avremmo meritato di più, c’è grande rammarico ma resta una stagione di alto livello
all’inter ma adesso lo farà con un contratto più lungo, probabilmente fino al 2021. Con lui verranno scelti gli uomini sui quali costruire la squadra dei prossimi anni: conferme e rinforzi.
Il capocannoniere Icardi, ad esempio. Senza Champions avrebbe potuto pensare di lasciare Milano, adesso diventerà il punto di riferimento da cui ripartire. «Ci abbiamo sempre creduto, anche quando non si era messa bene perché la Lazio ci stava mettendo sotto. L’importante è che dall’anno prossimo non si abbiano più tutti questi alti e bassi. L’inter sarà anche pazza, come dicono i tifosi, ma adesso basta. Il mio futuro? Parlerò con la società e decideremo cosa è meglio. Per ora il mio obiettivo era la Champions, ma il fatto che abbia comprato la casa nuova qui a Milano è un segnale». E su De Vrij, che ha commesso il fallo da rigore del 2-2: «È il calcio».
Amareggiato ma orgoglioso Simone Inzaghi: «Abbiamo dominato ma si vede che era destino non andare in Champions, usciamo per lo scontro diretto. Spiace per una serata così, ma nulla toglie alla nostra stagione».