Statali, meno assenze per malattia (ma più precari)

La fotografia dopo la riforma Madia. Giù anche i certificati medici: da 7 a 6 ogni 10 lavoratori

ROMA Meno assenze per mal attia e più smart working; meno dipendenti e più precari; età media sopra i 50 anni; uno su tre è laureato ( mentre il 62% ha al massimo un diploma di licenza media superiore) e il guadagno medio è di 34.500 euro ( lo stesso all’incirca dal 2009). È la fotografia dei dipendenti della Pubblica amministrazione dello studio Fpa Digital 360 presentato ieri a Roma al Forum Pa 2018.

Numeri e percentuali rivelano intanto che la PA italiana con i suoi 3.247.764 dipendenti, ha il 70% in meno di impiegati rispetto alla Germania, il 65% rispetto all’inghil- terra, il 60% rispetto alla Francia, mentre il 10% in più rispetto alla Spagna. Ma sono in calo: meno 7,2% in 8 anni, c i oè 246.187 persone s ono uscite dagli uffici pubblici e non sono mai state rimpiazzate. Non solo. Sono aumentati i precari: nel 2017 sono stati 25 mila in più rispetto all’anno prima per un totale di 314.239 (+ 10,4% in un anno), quasi t ut t i con contratto a tempo determinato o formazione lavoro e impiegati nel Sistema sanitario nazionale e nelle Regioni.

Ma l ’ i ndagine s ot to l i nea anche i primi effetti della linea dura sull’assenteismo introdotta con la riforma Madia: dai dati Inps emerge che in un anno i giorni di malattia sono cal at i del 1 0, 6% ( dati 20162017) passati da 9.615.711 a 8.592.406, così come i certificati medici ( meno 13,1%), passati da 7 a 6 ogni 10 lavoratori, e il numero dei lavoratori con almeno un giorno di malattia ( meno 11%). Quaranta i licen- z i amenti disci pl i nari e nel 2017 complessivamente sono state licenziate 324 persone di cui quasi la metà per assenteismo, tra chi non si presentava in ufficio e chi falsificava la presenza i n qualche modo: sono il 62,8% in più rispetto al 2012.

Ma aumentano gli impiegati pubblici che usufruiscono del telelavoro: 4.210 (+ 800 in un anno), soprattutto negli enti locali e il 5% delle amministrazioni ha progetti strutturati di smart working e quasi il 48% si dice interessata a introdurlo presto.

Contratto

I precari sono cresciuti di 25 mila unità, quasi tutti con contratto a tempo determinato