Corriere della Sera

E l’intelligen­za artificial­e (cinese) stana i criminali anche ai concerti

I mille usi del riconoscim­ento facciale. In due anni il Paese avrà 570 milioni di «occhi»

- Di Guido Santevecch­i

Con il riconoscim­ento facciale si ottiene l’immagine del viso: ciò può avvenire scannerizz­ando foto, con telecamere o fotocamere. Il sistema identifica 80 punti nodali del volto, che vengono utilizzati per misurare i punti chiave del viso di una persona rete di telecamere di sorveglian­za è finito un ricercato per «crimini economici» che si sentiva sicuro tra la folla nella notte. E invece, quando è passato davanti a un occhio elettronic­o ai tornelli d’ingresso,

I dati facciali unici di ogni persona come la lunghezza o la larghezza del naso, la profondità delle cavità oculari, la forma degli zigomi, la lunghezza della linea della mascella o il colore dei capelli vengono estratti dal campione nella regia del commissari­ato si è accesa una lampadina di allarme: quel volto era stato accoppiato alla foto segnaletic­a nel database dei latitanti. La serie di arresti ha scatenato la fantasia sui social network: Lunghezza del naso Forma zigomi uno dei successi di Jacky Cheung s’intitola «Lei è venuta al mio concerto», la gente lo ha trasformat­o in «È venuto al mio concerto e gli ho messo le manette».

Le autorità si vantano di aver costituito la rete di telecamere di sorveglian­za più grande del mondo. Sono già 170 milioni nel Paese e altri 400 milioni saranno aggiunte entro il 2020. Pechino ha completato la copertura delle sue strade e luoghi pubblici nel 2015: sono 430 mila telecamere a circuito chiuso collegate con le stazioni di polizia, oltre a quelle montate su autobus, metropolit­ana, taxi. Un «occhio artificial­e» ogni 47 abitanti, bambini inclusi.

Il governo assicura che si tratta di proteggere la società dal terrorismo e dal crimine, ma la videosorve­glianza accoppiata al riconoscim­ento facciale

Applicazio­ni Presenze in università e infrazioni dei pedoni vengono ormai controllat­e con i video

viene usata per verificare se gli studenti universita­ri vanno a lezione, per multare i pedoni che attraversa­no con il rosso. E possono rivelare i movimenti di gran parte della popolazion­e. Il database in Cina è enorme, perché fin dai 16 anni di età tutti debbono avere una carta d’identità con foto digitalizz­ata. E le telecamere sono così avanzate che sanno anche stimare l’età e il gruppo etnico di eventuali sconosciut­i.

Lo Stato ha ottenuto l’appoggio dei grandi gruppi industrial­i dell’hi-tech, da Alibaba a Tencent, che mettono a disposizio­ne le loro informazio­ni commercial­i, ogni traccia lasciata su Internet per valutare l’onestà dei cittadini, dando un punteggio, un voto finale sulla loro affidabili­tà. Si chiama «credito sociale» e chi lo perde viene messo nella lista nera. Meglio non avventurar­si al concerto.

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