Il treno del mare va in entroterra «Scelta politica»
Tutti al mare, tutti al mare. In Cilento, dove garriscono le bandiere blu, sta per arrivare il Frecciarossa dell’estate, ma prima della bella stagione è già scoppiata la polemica ferroviaria. Dove fermerà il treno prima di arrivare a Sapri? Il punto è questo. Finora, da almeno mezzo secolo, i viaggiatori del Nord diretti al mare di Palinuro sono sempre scesi a Pisciotta, a due passi dalla spiaggia. Quest’anno, invece, i treni fermeranno a San Severino di Centola, verso l’interno, dove il mare neanche si vede. Così ha voluto la Regione (il consigliere delegato ai trasporti Luca Cascone, originario della stessa provincia di Salerno) e così ha disposto Trenitalia. Dal prossimo mese di giugno, dunque, Pisciotta non sparisce solo dalla mappa dell’alta velocità, ma anche dalla cartellonistica ferroviaria. Prima, la meta era «Pisciotta-palinuro», ora è «Centola-palinuromarina di Camerota». Pisciotta non c’è più. Colpita da damnatio memoriae. Perché? Il sindaco Ettore Liguori risponde così: «Il mio Comune ha solo tremila abitanti. Centola e Camerota ne hanno dodicimila». E si sa: tra due anni ci saranno le regionali e i turisti non votano. Votano i residenti. Lo scippo di un Frecciarossa, comunque, è difficile da mandar giù. E infatti ecco la reazione dei pisciottani. «Appare evidente — hanno scritto in un documento — che sia stata solo una scelta politica». Una scelta «che di sicuro non porta vantaggio ai turisti e tanto meno a Trenitalia». Questi, invece, gli argomenti a supporto. Il Treno Frecciarossa è molto più lungo del binario della stazione di Centola (202 metri rispetto ai 125 metri del marciapiede), quindi si corre il rischio di far scendere i passeggeri sul binario o addirittura, per le ultime carrozze, a ridosso della galleria. Il marciapiede è molto basso e non facilita la discesa dai vagoni. L’uscita della stazione non è al centro del binario ma alla fine, quindi i passeggeri oltre a scendere in galleria sono costretti a percorrere tutto il binario. Palinuro, il centro balneare più famoso, dista 11,1 km da Centola e 8 km dalla stazione «storica» di Pisciotta, dunque è più lontano. E la strada di accesso alla stazione di San Severino di Centola non è adatta agli autobus in quanto stretta e tortuosa. Ma non è tutto, perché il nuovo servizio di collegamento su gomma tra Centola e gli altri centri della costa è ancora tutto da progettare. Sono cose che succedono. Specialmente quando è la Politica a indossare il cappello del capostazione.
@mdemarco55