Corriere della Sera

Il treno del mare va in entroterra «Scelta politica»

- Di Marco Demarco

Tutti al mare, tutti al mare. In Cilento, dove garriscono le bandiere blu, sta per arrivare il Frecciaros­sa dell’estate, ma prima della bella stagione è già scoppiata la polemica ferroviari­a. Dove fermerà il treno prima di arrivare a Sapri? Il punto è questo. Finora, da almeno mezzo secolo, i viaggiator­i del Nord diretti al mare di Palinuro sono sempre scesi a Pisciotta, a due passi dalla spiaggia. Quest’anno, invece, i treni fermeranno a San Severino di Centola, verso l’interno, dove il mare neanche si vede. Così ha voluto la Regione (il consiglier­e delegato ai trasporti Luca Cascone, originario della stessa provincia di Salerno) e così ha disposto Trenitalia. Dal prossimo mese di giugno, dunque, Pisciotta non sparisce solo dalla mappa dell’alta velocità, ma anche dalla cartelloni­stica ferroviari­a. Prima, la meta era «Pisciotta-palinuro», ora è «Centola-palinuroma­rina di Camerota». Pisciotta non c’è più. Colpita da damnatio memoriae. Perché? Il sindaco Ettore Liguori risponde così: «Il mio Comune ha solo tremila abitanti. Centola e Camerota ne hanno dodicimila». E si sa: tra due anni ci saranno le regionali e i turisti non votano. Votano i residenti. Lo scippo di un Frecciaros­sa, comunque, è difficile da mandar giù. E infatti ecco la reazione dei pisciottan­i. «Appare evidente — hanno scritto in un documento — che sia stata solo una scelta politica». Una scelta «che di sicuro non porta vantaggio ai turisti e tanto meno a Trenitalia». Questi, invece, gli argomenti a supporto. Il Treno Frecciaros­sa è molto più lungo del binario della stazione di Centola (202 metri rispetto ai 125 metri del marciapied­e), quindi si corre il rischio di far scendere i passeggeri sul binario o addirittur­a, per le ultime carrozze, a ridosso della galleria. Il marciapied­e è molto basso e non facilita la discesa dai vagoni. L’uscita della stazione non è al centro del binario ma alla fine, quindi i passeggeri oltre a scendere in galleria sono costretti a percorrere tutto il binario. Palinuro, il centro balneare più famoso, dista 11,1 km da Centola e 8 km dalla stazione «storica» di Pisciotta, dunque è più lontano. E la strada di accesso alla stazione di San Severino di Centola non è adatta agli autobus in quanto stretta e tortuosa. Ma non è tutto, perché il nuovo servizio di collegamen­to su gomma tra Centola e gli altri centri della costa è ancora tutto da progettare. Sono cose che succedono. Specialmen­te quando è la Politica a indossare il cappello del capostazio­ne.

@mdemarco55

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