Bimbi maltrattati, arrestate due maestre
Parma: offese, punizioni e schiaffi quando erano da sole con i piccoli. Incastrate dalle telecamere
«Abbiamo visto tutto in diretta. È stato come vivere le stesse umiliazioni e lo stesso dolore di quei bambini». Il maresciallo Filippo Collana lo dice da uomo delle istituzioni, certo, ma anche da papà. Ha una figlia piccola, della stessa età di quei bimbi che vedeva maltrattare da due maestre. Ed è stata una sofferenza stare lì a guardare quelle scene e non poter intervenire per giorni e giorni. Un mese di telecamere e intercettazioni ambientali per raccogliere le prove sufficienti e alla fine gli arresti.
Una maestra di 59 anni, e la collega di 47, sono dall’altro ieri sera ai domiciliari con l’accusa di maltrattamenti aggravati, ciascuna per episodi diversi. Tantissimi. Contro bambini dai tre ai cinque anni.
Non c’era giorno che i bimbi arrivassero felici nella sezione in cui le due insegnavano, in una scuola per l’infanzia di Colorno, provincia di Parma. Le registrazioni svelano percosse, schiaffi, spintoni, minacce, urla. Eppure sembra che nessuno abbia mai notato o sentito niente. Sia l’una sia l’altra maestra erano tanto amorevoli quando in classe c’erano altri insegnanti (per esempio quelli di sostegno), quanto violente se dovevano occuparsi della classe da sole (l’una divisa dall’altra, solo raramente insieme).
Nell’ordinanza di custodia sono stati riassunti una quarantina di episodi, i più gravi, e molti altri sono nelle immagini raccolte dai carabinieri della stazione di Colorno che in più di un’occasione hanno dovuto riguardare i frame due, tre, dieci volte, per capire se e dove un bambino o una bambina avesse sbagliato per meritarsi la punizione inflitta. Un esempio? Rimanere fermo per tanto tempo mentre gli altri giocavano. E con fermo si intende completamente immobile, sennò erano guai. I casi
● Ieri in Italia ci sono stati altri episodi di violenza in asili e scuole. Vicino a Udine una educatrice è indagata per maltrattamenti continuati mentre nel Catanese una maestra è stata sospesa per violenze fisiche
Si vedono piccoli trascinati per un braccio e parolacce e offese urlate in faccia perché avevano osato voltarsi verso un compagno. Si vede una delle due togliere improvvisamente la sedia a un bimbo che non si era alzato all’istante quando lei glielo aveva ordinato. Il piccolo cade, si fa male a una gamba e lei lo sgrida anche quando è a terra dolorante: «Così impari, alzati!».
Bastava davvero poco per meritare l’umiliazione pubblica: «Adesso mangi così, col piatto sulle ginocchia come un animale» ha urlato la maestra più vecchia delle due a un bimbo, dopo averlo tenuto fermo per un’ora perché aveva cercato di alzarsi dalla sedia senza il suo permesso. E poi minacce: «vi metto in punizione», «vi faccio correre», «vi do delle patacche». I piccoli sapevano che non erano solo parole, meglio ubbidire.