Scoperto il «regista» dell’embrione umano
In Inghilterra non c’è interazione sociale che non si trasformi in un balletto di «thank you», grazie: la mattina andando a comprare i giornali, al supermercato allungando i sacchetti della spesa, anche a lezione di yoga sistemando i tappetini per terra. E se qualcuno pure qui grida all’imbarbarimento della vita pubblica, con le liti sulla Brexit e il primato di omicidi a Londra, ci sarà sempre qualcuno altro che risponderà «thank you».
Adesso la cosa è scientifica. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista della Royal Society Open Science, i ricercatori che hanno esaminato i linguaggi attraverso cinque continenti hanno potuto stabilire che nessuno esprime gratitudine più di quanto fanno i britannici.
Ma la vera sorpresa è forse il testa a testa con gli italiani, che si piazzano secondi in classifica, a un soffio dai cortesissimi inglesi. Nonostante
Come mai da quelle 4-8-16 cellule (indifferenziate) dell’embrione hanno poi origine tutti i tessuti e gli organi di un corpo umano? Una risposta sta in uno studio pubblicato su «Nature» da Ali Brivanlou della Rockefeller University di New York: esiste una «regia» governata da un «pool» di proteine «che indirizzano le cellule primordiali a formare i vari organi» specifica Giuseppe Novelli, Università Tor Vergata di Roma. Obiettivo della ricerca? Capire soprattutto malattie del sistema nervoso come Parkinson e Alzheimer.