Vettel deciso a cancellare il flop spagnolo
MONTECARLO «Ieri ero in macchina con un amico che non era mai stato qui, abbiamo attraversato il tunnel e gli ho spiegato: “Vedi, noi usciamo fuori a oltre 300 km l’ora”. Lui mi fa:“ma è una follia”». Si che lo è, e per Lewis Hamilton l’altra «follia» è che si corra a Monaco solo una volta l’anno. Finito il giro turistico, il campione del mondo esamina la realtà. La pista «più bella del mondo», dove nonostante il nuovo corso della F1 americana si rivedranno le ragazze in griglia su iniziativa di uno sponsor, è anche la più difficile per la Mercedes:«inutile nasconderci, sarà una gara dura». Vede le Red Bull favorite («a Barcellona nel settore più guidato erano velocissime») ma teme soprattutto il ritorno della Ferrari. La doppietta rossa dell’anno scorso è difficile da dimenticare anche perché ci pensa Sebastian Vettel, seduto accanto, a ricordargliela. Quattro Mondiali a testa, due vittorie a testa a Montecarlo, altrettante in questa stagione, a tradire l’equilibrio è il vantaggio di 17 punti accumulato da Lewis. Il tedesco è obbligato a vincere per archiviare la deludente tappa spagnola condizionata da aggiornamenti tecnici inefficaci e guai di affidabilità. «Abbiamo una macchina buona e una squadra forte, l’importante è riuscire a mettere insieme il tutto. Qui poi è completamente diverso: mi diverte guidare ma è sempre un gran casino, anzi un casinò, puoi distruggere tutto in un attimo». Duelli veri e di fantasia, battute e frecciate fra i due galli. E se un giorno vivessero sotto lo stesso tetto, magari quello della Ferrari? Chiacchiere da fantamercato alle quali la coppia si diverte a rispondere. Lewis: «Non potrei, lui ha messo un veto». Seb: «Macché. Non ho idea di come sarebbe, ma sono contento del rapporto che ho con Kimi». Il tempo delle gag è finito, da oggi si fa sul serio.