Divorzio nelle cooperative, Manutencoop lascia la Lega
L’assemblea delibera il recesso. La mossa per diversità di vedute con l’associazione di rappresentanza
Dopo il cambio del nome, annunciato un paio di settimane fa con la decisione di abbandonare il vecchio Manutencoop per chiamarsi «Rekeep», nome più trendy e internazionale, la storica coop emiliana produce un altro strappo, che scuote la «cooperazione rossa»: esce da Legacoop e adotta un nuovo Statuto speciale.
Ieri l’assemblea dei soci di Manutencoop Società Cooperativa, azionista di controllo di Manutencoop Facility Management Spa, ha deliberato «il recesso da Legacoop che verrà esercitato nei termini previsti dallo Statuto della cooperativa, dallo Statuto di Legacoop e dalle normative in materia», spiega una nota. La decisione di uscire da Legacoop è stata presa per diversità di vedute con l’associazione di rappresentanza e per ora non è prevista altra iscrizione.
Manutencoop Società Cooperativa, fondata nel 1938 da 16 operai del settore delle manovalanze ferroviarie, oggi è controlla il principale operatore italiano e uno dei principali player europei del settore dell’integrated facility management, cioè l’erogazione e la gestione di servizi integrati rivolti agli immobili, al territorio e a supporto dell’attività sanitaria. Con sede a Zola Predosa (Bologna), Manutencoop conta attualmente 472 soci lavoratori impegnati nelle varie società del gruppo, e ha un fatturato di quasi un miliardo, di euro che ne fa la terza coop italiana per dimensione. Mentre, secondo il bilancio civilistico approvato ieri, il gruppo ha chiuso il 2017 con un risultato netto positivo di 107,6 milioni , in seguito a eventi straordinari non ripetibili e in larga parte connessi all’uscita dei soci di minoranza da Manutencoop Facility Management. L’assemblea ha quindi deliberato la distribuzione ai soci della cooperativa di un ristorno pari a complessivi 3,7 milioni. In sede straordinaria, invece, è stato approvata l’adozione di un nuovo testo di Statuto Sociale. «Nel 1938 siamo nati come Cooperative per le manovalanze ferroviarie, negli anni ‘90 siamo diventati Manutencoop e siamo usciti da Bologna, diventando leader a livello nazionale. D’ora in poi saremo Rekeep per vincere la sfida dell’internazionalizzazione», aveva spiegato il 9 maggio il presidente della cooperativa Claudio Levorato in occasione del cambio del nome. Oltre a un’identità più internazionale, la nuova denominazione è frutto anche del riassetto societario che dallo scorso ottobre vede Manutencoop Società Cooperativa come unica azionista al 100% della Facility Management. Nell’ottantesimo anniversario dalla sua fondazione, la cooperativa festeggia davvero un nuovo inizio.