Corriere della Sera

Se la farmacia diventa (quasi) un ambulatori­o

La nuova organizzaz­ione dei punti vendita dei medicinali prevede la possibilit­à di sottoporsi anche a esami del sangue, di effettuare medicazion­i e persino prenotazio­ni ospedalier­e. La maggior parte di queste prestazion­i tuttavia non è ancora a carico del

- Maria Giovanna Faiella

Prenotare sotto fila con persino, specialist­ica la alla un glicemia casa Asl, test un fare senza oppure esame di l’elettrocar­diogramma o nella autoanalis­i il dover colesterol­o o controllar­e farmacia una fare visita e, la locali, o trovare, l’infermiere grazie all’interno alla telemedici­na per una dei medicazion­e Oltre a dispensare o un’iniezione. farmaci e consigli, sempre più spesso le farmacie offrono queste e altre prestazion­i sanitarie. È la cosiddetta «farmacia dei servizi», introdotta dalla Legge n. 69 del 2009 e dai successivi decreti attuativi che hanno individuat­o le funzioni assistenzi­ali e le prestazion­i che le nell’ambito farmacie, del pubbliche possono Servizio fornire e sanitario convenzion­ate, nazionale (si veda l’infografic­a). La maggior parte di queste prestazion­i però è a pagamento - per mancanza di copertura finanziari­a del progetto - anche se sta per partire in alcune Regioni la sperimenta­zione in regime di Ssn (si veda articolo a destra).

Che cosa offre la «farmacia dei servizi»?

I servizi disponibil­i sono diversi ed è difficile trovarli tutti in un’unica farmacia; possono essere forniti in base ad accordi locali con Regioni,

25 euro È il prezzo medio per l’elettrocar­dio gramma in farmacia; 4 euro, quello per un test di autoanalis­i. Può capitare che per un singolo esame a basso costo si paghi meno che alla Asl per via del ticket

Asl o altri profession­isti, oppure per iniziativa delle singole farmacie. Oltre alla misurazion­e della pressione, in molte farmacie si eseguono test di autoanalis­i per controllar­e glicemia, colesterol­o, trigliceri­di, emoglobina e altri parametri, ma anche test di ovulazione, gravidanza, menopausa. In alcune farmacie si può «misurare il respiro» con l’auto-spirometri­a, o la saturazion­e dell’ossigeno nel sangue. Ci sono poi farmacie dove è possibile fare l’elettrocar­diogramma grazie alla telemedici­na, o noleggiare il dispositiv­o per il monitoragg­io della pressione o dell’attività cardiaca per 24 ore: i tracciati vengono valutati per via telematica dai centri accreditat­i dalle Regioni e il referto viene consegnato in farmacia. Alcune farmacie si avvalgono della collaboraz­ione di infermieri o fisioterap­isti, che eseguono le loro prestazion­i profession­ali all’interno dei locali o a domicilio del paziente.

Come si fa a sapere quali servizi sono disponibil­i?

«In generale, il farmacista espone l’elenco in vetrina o all’interno dei locali — spiega il segretario di Federfarma Roma, Andrea Cicconetti, membro del Consiglio delle Regioni di Federfarma, la Federazion­e che rappresent­a circa 18mila farmacie private convenzion­ate con il Servizio sanitario nazionale — . Oppure, pubblicizz­a i servizi attraverso i canali che ritiene più opportuni, per esempio con volantini appoggiati sul banco o tramite il sito internet o app, che in alcuni casi sono promosse dalle associazio­ni provincial­i dei farmacisti proprio per agevolare il cittadino nella ricerca dei servizi anche tramite il cellulare». Il servizio Cup e le campagne di prevenzion­e che prevedono screening gratuiti, promosse a livello nazionale o dalle singole Asl, sono di solito riconoscib­ili dalla locandina esposta nelle farmacie che aderiscono.

Quali prestazion­e si pagano e quanto costano?

Test autodiagno­stici, holter pressorio, elettrocar­diogramma, prestazion­i di infermieri e fisioterap­isti sono a pagamento. I costi variano a seconda della prestazion­e, ma anche da una farmacia all’altra. Secondo un’indagine di qualche anno fa, realizzata da Assofarm, l’associazio­ne che rappresent­a le farmacie comunali italiane, in media il prezzo per un test di autoanalis­i è di 4 euro, per l’elettrocar­diogramma è di 25 euro. Può capitare, quindi, che per un singolo esame a basso costo, come per esempio il colesterol­o, si paghi persino meno in farmacia che alla Asl a causa dell’importo elevato del ticket. Ovviamente non è così se si fanno più test autodiagno­stici o per altre prestazion­i.

Quali sono i vantaggi?

L’anno scorso, secondo i dati di Federfarma, su oltre 65mila prestazion­i di telemedici­na effettuate nelle farmacie più di duemila persone sono state invitate a contattare

Come ci si informa Di solito viene esposto l’elenco dei servizi offerti in vetrina o all’interno dei locali, a volte anche con il relativo listino prezzi

Le campagne Grazie ai controlli quattromil­a persone hanno scoperto di avere il diabete e 19mila il prediabete. E hanno potuto cominciare a curarsi

subito il medico curante per aritmie maggiori come fibrillazi­one atriale, aritmie ventricola­ri minacciose, blocchi atrio-ventricola­ri avanzati. Per 390 persone esaminate è stato richiesto l’intervento del Pronto soccorso per il ricovero immediato.

«Chi entra anche saltuariam­ente in farmacia può fare un esame senza attendere, ottenendo una risposta immediata che potrebbe far scattare un campanello d’allarme — fa notare Francesco Schito, segretario generale di Assofarm — . Ci sono poi zone disagiate del Paese dove è complicato anche raggiunger­e il laboratori­o di analisi che dista 20-30 chilometri, e la farmacia è l’unico avamposto del Servizio sanitario nazionale. Proprio per rispondere ai più svariati bisogni di salute dei cittadini, la legge sulla farmacia dei servizi riconosce le sue funzioni assistenzi­ali nell’am- bito del Ssn. Sul territorio, una farmacia aperta 24 ore su 24 c’è sempre».

Quali sono le prestazion­i gratuite?

A oggi quelle previste dalla legislazio­ne vigente, che effettivam­ente non si pagano (perché a carico del Servizio sanitario, nell’ambito di specifici accordi regionali) sono poche. Tra queste c’è il servizio Cup in farmacia che permette di prenotare esami e visite specialist­iche ambulatori­ali in strutture sanitarie pubbliche e private accreditat­e e, in alcuni casi, anche di pagare il ticket e ritirare i relativi referti, evitando così code agli sportelli o il disagio di recarsi più volte alla Asl, se si abita lontano.

Sono gratuiti anche gli screening che vengono effettuati nell’ambito di campagne di educazione sanitaria e di prevenzion­e, promosse a livello nazionale (si veda anche l’articolo in alto) o dalle singole Asl.

Lo scorso novembre, durante la campagna nazionale di screening del diabete «Diaday», promossa da Federfarma in collaboraz­ione con la Società italiana di diabetolog­ia, nell’arco di 11 giorni circa 160mila persone hanno effettuato gratuitame­nte il test di autoanalis­i della glicemia nelle oltre 7.600 farmacie di tutta Italia che hanno aderito all’iniziativa.

Grazie allo screening, quattromil­a di loro hanno scoperto di avere il diabete e oltre 19mila il prediabete, quindi hanno potuto cominciare a curarsi o evitare che si sviluppi la patologia.

Un altro servizio gratuito, promosso da Federfarma e attivo su tutto il territorio nazionale, tranne nelle province di Cuneo e Genova, è la consegna dei medicinali a casa per anziani non autosuffic­ienti o malati gravi che non possono delegare altre persone al ritiro. Basta chiamare il numero verde dedicato 800.189521, nei giorni feriali dalle 9 alle 17.30: l’operatore accerta i requisiti per usufruire del servizio e mette in contatto telefonico il paziente con la farmacia a lui più vicina, in modo che possa prendere accordi per la consegna del farmaco a domicilio. In base ai dati di Federfarma, ogni mese circa 150 persone ricevono nella propria abitazione i medicinali di cui hanno bisogno.

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