La Ferrari si accontenta: «Non era possibile fare di più»
Le gomme frenano Vettel: «In rettilineo ero più veloce ma non ho mai potuto attaccare la Red Bull»
Kimi Raikkonen ha il dono della sintesi e la sua analisi non fa una piega: «Oggi in gara non è successo niente, è stata davvero noiosa». Impossibile dare torto al finlandese , ma la risposta alimenta interrogativi. Perché la Ferrari non è stata in grado di fare nulla? Come mai Sebastian Vettel non è riuscito ad attaccare seriamente Daniel Ricciardo, nonostante i problemi dell’australiano? Hamilton era in modalità turistica («Dal 6° giro andavo a spasso, per me non è stata una vera gara» ha ammesso l’inglese), si è ripreso la posizione dopo il pit-stop grazie all’aiutino di Esteban Ocon che si è scansato perché appartiene alla «grande famiglia» Mercedes e lo ammette candidamente. Al netto dei giochi di squadra, Seb esce con 3 punti guadagnati sul rivale ma anche con la convinzione che non avrebbe potuto ottenere di più del secondo posto. Quando il suo ingegnere di pista, Riccardo Adami, gli dice di mettere pressione a Ricciardo lui esegue, ma è un elastico che non si spezza mai.
La verità è che tutto si decide allo start e poi l’australiano è stato abile nel resistere oltre i guai sfruttando il telaio della RB14, più gentile con le gomme di quello della Ferrari. Almeno qui. «Era difficile stargli dietro — spiega Vettel — nelle curve a bassa velocità dove la potenza non serve e conta solo il grip, mentre sul rettilineo lo riprendevo facilmente ma poi non potevo attaccarlo». Perché le mescole si degradavano in fretta: «Se Daniel non avesse avuto problemi forse per noi sarebbe stato anche peggio, facevamo fatica a far funzionare bene le gomme».
«Loria» aveva le scarpe strette e soffriva a correre, quindi gli sprint andavano dosati secondo Maurizio Arrivabene: «Come tutti avevamo una strategia a una sola sosta, che richiedeva di risparmiare le gomme per sfruttarle negli ultimi giri». La virtual safety car, entrata per lo scontro fra Leclerc e Hartley (al monegasco ha ceduto un disco dei freni), ha messo fine alle ultime speranze di contrattacco. Fra due settimane la Ferrari riparte in Canada con un nuovo motore, il secondo in questa stagione all’insegna dell’equilibrio: due vittorie Vettel, due Hamilton e due Ricciardo. Avanti il prossimo.
Raikkonen In gara non è successo niente, è stato un gran premio davvero noioso