L’insofferenza di Salvini per Forza Italia La chiave di volta è la legge elettorale
Il premio al partito metterebbe Berlusconi all’angolo. Domani (primo) consiglio federale a Roma
La tensione degli ultimi mesi, la dichiarazione di Silvio Berlusconi di domenica sera, quelle di Renato Brunetta ieri hanno portato Matteo Salvini «a una certa insofferenza», dicono i suoi collaboratori. Se il tema del giorno è quello della vitalità del centrodestra e della possibilità che alle prossime Politiche esista ancora l’alleanza del 4 marzo, il barometro segna il brutto: «Ricominciare con tutto quello che abbiamo già visto... » dice Salvini ai suoi. I quali, però, avvertono: «La decisione non è ancora presa. Ma dichiarazioni come quelle di Brunetta sul governo di tregua di Cottarelli offrono ottime vie d’uscita». L’irritazione del leader continua a essere per quelle parole, «traditore», «tradimento», che in questi giorni hanno continuato a rimbalzare sui media berlusconiani. E ieri il segretario leghista non ha risposto a quasi nessuna delle telefonate che ha ricevuto da molti esponenti di Forza Italia.
La chiave di volta resta, una volta di più, la legge elettorale: ma in questo caso, la maggioranza parlamentare, quella delle commissioni che forse cominceranno i lavori, potrebbe non essere tale. Salvini nelle ultime ore ha ripetuto più volte la stessa formula: «La legge si può fare molto in fretta. Per evitare complicazioni, si prende quella attuale e si attribuisce un premio a chi ha preso un voto di più». Il problema è se chi ha preso un voto in più è un partito o un’alleanza. Se fino al 4 marzo Salvini è sempre stato per il premio di coalizione, i nuovi scenari potrebbero — ma il condizionale è d’obbligo — anche portarlo ad accettare il premio al partito. Nel caso, occorrerebbe prima mettere Berlusconi di fronte a un’alternativa crudele: «O un listone con noi — spiega un leghista — oppure la scomparsa. L’irrilevanza». Per contro,salvini non si nasconde le difficoltà di un’alleanza con i 5 Stelle, anche se la costruzione del contratto e i prossimi giorni in Parlamento saranno importanti.
Intanto, Salvini ha ricominciato la campagna elettorale, a pieno regime: questa sera sarà a Siena, domani a Pisa, a Massa e in Liguria. Nel pomeriggio, una prima assoluta: il consiglio federale leghista si svolgerà a Roma. Una svolta? «Un semplice fatto di comodità» spiegano dallo staff del segretario.