Corriere della Sera

Furti a Milano, colpo nella casa del sindaco

I ladri nel weekend nell’appartamen­to di Sala. Il bottino: oggetti d’oro, una borsa, un Rolex d’epoca

- (Ansa) Gianni Santucci

MILANO È tornato da un fine settimana al mare, trascorso nella sua villa in Liguria. Ha trovato la porta spaccata, il montante incrinato, il legno scalfito: segni che indicano un furto non molto sofisticat­o, senza una strategia o una particolar­e programmaz­ione. Hanno infatti usato un «piede di porco» i ladri che, molto probabilme­nte nella notte tra sabato e domenica, sono entrati in casa del sindaco di Milano, Giuseppe Sala.

Palazzo elegante del centro, zona Brera, molti inquilini lontani per il weekend, nessuno s’è accorto di nulla, né ha sentito rumori. E così i ladri hanno avuto il tempo di rovistare, smuovere, cercare. Hanno rubato un Rolex antico di un certo valore, una borsa di lusso, qualche oggetto d’oro. Il sopralluog­o dei poliziotti dell’ufficio prevenzion­e generale della questura e della Scientific­a è stato lungo e meticoloso (come da prassi in questi casi, è stata allertata anche la Digos). Non sono stati rubati computer, né documenti; con buona probabilit­à, dunque, chi ha scassinato la porta non sapeva che si sarebbe ritrovato in casa del sindaco. L’indagine è in mano ai poliziotti dell’upg, guidati da Maria Josè Falcicchia.

L’anno scorso a Milano i furti in abitazione sono calati quasi del 22 per cento. Erano stati oltre 8 mila nel 2016, sono scesi a circa 6.400 nel 2017. In città si muovono «batterie» di ladri georgiani (i più «profession­ali»), albanesi, sudamerica­ni (in grado di particolar­i «acrobazie» nelle arrampicat­e), a cui si aggiungono storici gruppi di rom, di solito italiani. Di recente ci sono state indagini e arresti, ed è stata rafforzata molto la pressione delle Volanti e dei commissari­ati su tutti i quartieri che da piazzale Loreto si estendono verso il Nord della città, dove i ladri stranieri di passaggio spesso trovano rifugi e appoggi logistici. Milano resta però una città in qualche modo «ideale», per la quantità di case «benestanti» e per l’abitudine dei milanesi di allontanar­si nei fine settimana.

In passato, nel palazzo in cui vive Giuseppe Sala ci sono stati altri furti. L’indagine parte da un’ipotesi di base: il sindaco è rientrato a Milano alla fine della giornata di domenica, dunque è presumibil­e che il furto sia avvenuto nella serata o nella nottata di sabato. È allora in quell’arco temporale, pur se ancora piuttosto largo, che verrà fatta l’analisi delle telecamere della zona, recuperate su un territorio abbastanza largo intorno all’«obiettivo». Uno scandaglio che servirà per cercare qualche traccia dei ladri che si avvicinano o si allontanan­o, una sagoma che possa portare a un’auto o una moto. Allo stesso tempo, si attendono i risultati del sopralluog­o della Polizia scientific­a, anche se di solito è ormai molto difficile che ladri pur mediamente strutturat­i lascino in casa impronte o parti di impronte che possano portare ad una identifica­zione.

Obiettivo scelto a caso

Porta spaccata con un piede di porco. Non hanno preso il pc né documenti. L’ipotesi che non sapessero di chi era l’abitazione

 ??  ?? La folla Una delle tende trasformat­e in aula di giustizia dopo che il Tribunale di Bari è stato dichiarato inagibile e sgomberato per il rischio di crolli
La folla Una delle tende trasformat­e in aula di giustizia dopo che il Tribunale di Bari è stato dichiarato inagibile e sgomberato per il rischio di crolli
 ??  ?? Sindaco Beppe Sala, 60 anni, ex commissari­o unico di Expo, è stato eletto primo cittadino di Milano con il Pd nel giugno di due anni fa
Sindaco Beppe Sala, 60 anni, ex commissari­o unico di Expo, è stato eletto primo cittadino di Milano con il Pd nel giugno di due anni fa

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