Morto Dassault, signore francese di aerospazio ed editoria
Invitalia dice sì al piano Ynap: 28 milioni per crescere
Un investimento complessivo da oltre 200 milioni di euro. Seicento assunzioni entro il 2020 per diventare più grandi e tecnologici. Yoox Net-a-porter Spa (Ynap Spa), leader mondiale della moda e del lusso online non si ferma e anzi rilancia con un piano in- dustriale che vede sempre più al Domenico Arcuri, Invitalia centro l’italia e la sua città di origine soprattutto, Bologna e la sua area metropolitana, dove nella zona dell’interporto e di Zola Predosa è prevista una ulteriore espansione.
E Invitalia ci crede. L’agenzia nazionale per lo sviluppo ha appena dato l’ok a un contributo a fondo perduto di 27,6 milioni di euro da utilizzare per il piano di sviluppo industriale di Ynap Spa nell’area bolognese (ampliamento delle strutture e nuove assunzioni) e per il programma di ricerca e sviluppo che intende migliorare i servizi tecnologici per le aziende e i clienti del colosso del commercio online che oggi conta oltre 3 milioni di utilizzatori attivi in tutto il mondo, distribuisce in più di 180 Paesi e continua ad avere un fatturato in crescita: +11,8 per cento nel 2017.
Lo scorso dicembre, il ministero dello Sviluppo economico si era impegnato a stanziare circa 28 milioni di euro in seguito all’accordo di sviluppo tra Ynap Spa, la Regione Emilia Romagna, il Comune di Bologna e Invitalia per «rendere ancora più attrattivo il territorio e competitive le sue imprese», spiegò allora il ministro Carlo Calenda. Era stato il gruppo guidato da Federico Marchetti a fare domanda per l’agevolazione. Con l’approvazione definitiva del Cda di Invitalia, entro l’estate il contratto di sviluppo, previsto per investimenti di grandi dimensioni nel settore industriale, turistico e di tutela ambientale, diventerà realtà. Finora, spiega Domenico Arcuri, a Invitalia, «sono state finanziate 118 iniziative per 4,2 miliardi di investimenti attivati e quasi 58.000 posti di lavoro creati o salvaguardati: il contratto di sviluppo risulta quindi essere uno strumento fondamentale per la crescita del Paese».
Èmorto ieri a 93 anni Serge Dassault, imprenditore francese, erede del gruppo aerospaziale omonimo che controlla fra le altre cose Dassault Aviation e il quotidiano Le Figaro. Considerato il quinto