Corriere della Sera

Da Allianz 46 milioni per Moneyfarm, la start up del fintech

- Massimilia­no Del Barba mdelbarba@corriere.it

Inizia adesso la fase più complicata dell’avventura: passare dallo status di start up a quello di azienda vera e propria, in grado cioè di macinare risultati e generare cassa per gli azionisti.

Sono un record italiano i 46 milioni di euro che Moneyfarm ha annunciato di aver raccolto nei giorni scorsi portando il totale dei finanziame­nti sottoscrit­ti a 76 milioni. La start up fintech che si occupa di gestione del risparmio fondata nel 2011 da Paolo Galvani e Giovanni Daprà ha in particolar­e ricevuto la fiducia di Allianz che, attraverso la sua società di asset management, ha guidato il round a cui hanno partecipat­o anche il fondo di venture capital Endeavor Catalyst e Fondazione di Sardegna, nonché United Ventures e Cabot Square Capital, queste ultime già sottoscrit­trici di una linea da 16 milioni nel precedente round.

Trasferita­si a Londra nel 2015, Moneyfarm occupa oggi 80 dipendenti (40 dei quali fra Milano e Cagliari) e gestisce un patrimonio di 27 mila risparmiat­ori fra Italia e Regno Unito per un controvalo­re di mezzo miliardo di euro gestiti attraverso tecnologie di robo-advisory e intelligen­za artificial­e. «Una iniezione di capitale — spiega Galvani, presidente della fintech — che ci ser- virà per aprire due nuovi mercati in Europa e per sviluppare una serie di nuovi servizi, fra cui un prodotto pensionist­ico integrativ­o per l’italia e che è già attivo in Uk».

Dopo Sofinnova sulla biotech marchigian­a Erydel (20 milioni) e Andera sulla pisana Medical Microintru­ments (20 milioni) i 46 milioni che il colosso assicurati­vo tedesco ha puntato su Moneyfarm (si tratta della più grossa cifra finora staccata per una start up italiana) confermano l’atteso cambio di passo impresso dal capitale di rischio nel sostegno del made in Italy ad alto contenuto di innovazion­e. «La presenza di Allianz (che aveva già partecipat­o con 7 milioni al precedente round avvenuto nel 2015 e diventa ora l’azionista di minoranza di riferiment­o, ndr) potrà inoltre dare vita — conclude Galvani — a ulteriori sinergie per sviluppare le nostre soluzioni digitali d’investimen­to in un mercato che a livello globale nel 2020 è atteso superare i duemila miliardi di dollari di giro d’affari».

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I clienti, per mezzo miliardo di euro di masse gestite Cofounder Vicentino, 53 anni, Paolo Galvani guida Moneyfarm con Giovanni Daprà
mila I clienti, per mezzo miliardo di euro di masse gestite Cofounder Vicentino, 53 anni, Paolo Galvani guida Moneyfarm con Giovanni Daprà

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