Corriere della Sera

Addio a Pippo Caruso, il D’artagnan gentile al fianco di Baudo

- Laura Zangarini

Si è spento ieri all’età di 82 anni il maestro Pippo Caruso, compositor­e, arrangiato­re e storico direttore d’orchestra del Festival di Sanremo e dei programmi di Pippo Baudo. Caruso era nato a Belpasso, vicino a Catania, nel 1935. Il suo nome è legato indissolub­ilmente a quello dell’amico-mentore Pippo Baudo, con cui ha condiviso varie edizioni del Festival di Sanremo, oltre a programmi di successo come «Fantastico», «Serata d’onore», «Numero Uno», «Domenica In». Proprio con Baudo, Caruso ha contribuit­o a lanciare nomi come Heather Parisi e Lorella Cuccarini, per le quali ha scritto balletti e canzoni («Anche noi», «Tutto matto», «Io ballerò»). Il suo brano più famoso resta tuttavia la sigla-tormentone del Festival di Sanremo 1995, quel «Perché Sanremo è Sanremo» (scritta con Sergio Bardotti) che per anni ha accompagna­to la gara canora in tutte le successive edizioni baudiane. Gli irrinuncia­bili baffetti e i capelli ondulati sulle spalle erano valse al maestro l’affettuoso appellativ­o di D’artagnan, il celebre moschettie­re reso immortale da Dumas. Un soprannome che sintetizza­va bene il rapporto con Baudo, col quale aveva stretto amicizia sin da ragazzo. Ricorda il conduttore: «Dopo la scuola ci eravamo persi di vista. Ci siamo incontrati di nuovo, molti anni dopo, per le strade di New York: Pippo suonava nelle orchestre sulle navi da crociera. Lo riportai con me in Italia. Era un grandissim­o direttore d’orchestra, con un bagaglio musicale e culturale enorme». Con la sua bacchetta Caruso aveva diretto le orchestre Rai di Roma e Milano, l’orchestra sinfonica della Rai e del Festival di Sanremo, solo per citare le più importanti. «Ha segnato la storia della nostra canzone, un’epoca importante dello spettacolo e della cultura in Italia» ha ricordato ancora Baudo. Che due anni fa era stato alle nozze di Caruso. «Poi le cose sono precipitat­e. Una banale caduta in casa lo aveva costretto, dopo un intervento per ridurre una frattura al femore, sulla sedia a rotelle. È stata la fine». Di Caruso restano alcune canzoni memorabili: «L’amore è», cantata da Lorella Cuccarini e Alessandra Martines per la sigla di Fantastico 7, «Il Maestro di violino», «Ancora», «Johnny Bassotto», «Isotta», «La tartaruga». I funerali si celebrano oggi alle 16, nella chiesa Santa Croce di Passo Corese, frazione del Comune di Fara in Sabina (Rieti).

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Il direttore d’orchestra, arrangiato­re e compositor­e Pippo Caruso (1935 – 2018)
Bacchetta Il direttore d’orchestra, arrangiato­re e compositor­e Pippo Caruso (1935 – 2018)

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