Insigne dinamico
6 Donnarumma Anche per lui è una prima assoluta: la prima senza Buffon. L’occasione per stabilire le gerarchie la sfrutta male: l’uscita sul gol dell’arabia Saudita è controtempo. Si rifà parando bene su Almuwallad. E salva il pareggio. 5,5 Zappacosta Non sgomita eccessivamente per andare al cross e quando ci arriva trova traiettorie spesso rivedibili. Pasticcia sul gol arabo.
6 Bonucci La ricerca di un gioco con palla a terra ne limita il raggio di impostazione e quindi un certo divertimento. In marcatura la serata è ancora più piatta. Ma con 78 presenze raggiunge Scirea e Nesta.
6 Romagnoli Ha il privilegio di respingere di schiena l’unico tiro arabo. Cerca un po’ di festa in avanti, con una rovesciata in mischia fuori di poco.
6 Criscito Discreta l’intesa con Insigne, soprattutto per merito del numero 10. Lui prende un po’ di iniziativa personale a fine primo tempo e centra la traversa con un bel sinistro.
6 Florenzi Un’occasione in area dopo pochi minuti, imbeccato da Balotelli, poi poco altro. Un po’ più intenso a inizio ripresa, prima di uscire.
6 Jorginho Dirige il traffico di una squadra che cerca di restare stretta e compatta, ma lo fa senza troppe alzate di ingegno.
6,5 Pellegrini Il più dinamico e più continuo nella ricerca degli inserimenti e nel dialogo con le punte. Ha anche tre occasioni piuttosto buone, ma non riesce a incidere.
5 Politano Debutto un po’ timido: si applica ma non trova mai lo spunto per saltare l’avversario.
6,5 Balotelli Quasi da fermo riesce a fare la differenza con un gran tiro da 19-20 metri e riporta il gol in una Nazionale che fatica a segnare. Interessante anche come uomo assist. Dopo 4 anni un ritorno incoraggiante.
6 Insigne Sufficientemente dinamico, attento, anche generoso nei ripiegamenti. In avanti si vede soprattutto per un destro a giro, deviato. Non molto, ma dimostra che su di lui si può contare.
6,5 Belotti Anche lui ritrova gol e sorriso in azzurro. Da opportunista caparbio.
6 Bonaventura Con le squadre allungate non ne approfitta come potrebbe.
6 Mancini Sul 2-0 l’italia perde concentrazione e distanze, rischiando pure di subire il pareggio. Un debutto che convince a metà.