Higuain più 50 milioni per strappare Icardi
I legali dei bianconeri studiano il caso, l’inter non chiude
TORINO Che abbiano alzato il telefono prima da casa Juve (come dicono a Milano) o dall’inter (come raccontano a Torino), è al massimo una colpa di cui rispondere davanti al tribunale del popolo (tifoso), ma certo non cambia la sostanza dell’affare: si discute del futuro di Mauro Icardi, anche se nessuno vuole appiccicare alle chiacchiere l’etichetta di trattativa. Smentita, fino a ieri. Quando è spuntata pure una prima formula di scambio: Maurito alla Juve per Gonzalo Higuain e 50 milioni di euro. Il Pipita piace anche al Chelsea, ed è valutato sui 60 milioni, cifra per la quale peserebbe sul prossimo bilancio, al capitolo ammortamenti. Non è questione di tango delle punte, grande classico del mercato, ma di fatti e dettagli: la Juve ha chiesto a uno studio legale di analizzare la clausola rescissoria di Icardi, l’inter accetta di parlarne, l’agente anche. Che poi l’affare si farà, come sempre nei mesi dello shopping, è tutt’altra storia.
Ma ce n’è pure un’altra, di storia: la Juve guarda a Icardi da un paio d’anni, dall’estate dei 90 milioni sborsati per il Pipita. Come, l’ottobre seguente, confermò Wanda Nara: «Ad Ausilio portai le offerte di Juve, Napoli e Psg». All’epoca, l’inter neppure si mise a sedere, e lo stesso fece con De Laurentiis, alla ricerca di un attore protagonista al posto di Higuain. E poi, Icardi ha un debole per la Signora, nel senso di Juve: tra Samp e Inter, ha segnato ai bianconeri otto gol in 12 partite. Del resto, prendersi i migliori nemici è una strategia di mercato che l’ad Beppe Marotta ha spesso seguito: da Pjanic a Higuain, appunto. Compra et impera. Allora fu questione di clausola rescissoria, forse