Ritratto di un Paese e delle sue ipocrisie nel dramma di una famiglia del New Jersey

Èin edicola da oggi con il «Corriere della Sera» Pastorale americana, il primo volume della nuova collana dedicata alle opere di Philip Roth, al costo di 8,90 più il prezzo del quotidiano. La serie è composta da 28 volumi (nel piano dell’opera qui accanto i primi venti titoli con le uscite settimanali), in collaborazione con Einaudi e con il contributo del romanziere americano scomparso lo scorso 22 maggio a New York. Apre dunque la biblioteca Pastorale americana (le illustrazioni delle copertine sono create da Xxystudio), romanzo del 1997 che si aggiudica, l’anno seguente, il Premio Pulitzer per la narrativa (nel 2016 la storia ha ispirato anche American Pastoral, il film uscito sul grande schermo, diretto e interpretato da Ewan Mcgregor). Tra i romanzi più celebri della grande voce d’america, la storia racconta, per bocca di Nathan Zuckerman che ne ricorda l’amicizia, le vicende dello «Svedese», il ricco ebreo del New Jersey Seymour Levov, che negli anni Cinquanta vive tra successi familiari e lavorativi. Finché, all’infuriare della guerra in Vietnam, la sua vita è devastata da un terribile attentato compiuto da Merry, la sedicenne figlia ribelle. Perché questa è anche la storia dell’america e delle contraddizioni della sua società che si nasconde dietro sogni di pace celando sentimenti di ipocrisia e falsità. Seguono la prima uscita due titoli che completano la «trilogia americana»: Ho sposato un comunista (6 giugno) e La macchia umana (13 giugno). (j. ch.)