Cairo ai manager Kpmg: «Ho sempre sognato di essere imprenditore»
La capacità di fare squadra, la leadership, l’innovazione e la responsabilità sociale. E’ la ricetta per la competitività delle aziende di Kpmg, la multinazionale della revisione e della consulenza che ieri ha festeggiato a Milano i 60 anni di attività in Italia a una platea costituita dai 4 mila professionisti che costituiscono l’ossatura della società con oltre 6 mila clienti nell’audit, nella consulenza, nel settore fiscale e legale attraverso una rete che si estende in 26 città.imprese internazionali ma anche molte piccole e medie aziende, motore dell’economia nazionale. «Si tratta di valori che possono definire un modello di riferimento per una ‘via italiana al management’. Di fronte alle sfide dell’innovazione e della globalizzazione, le imprese italiane devono innestare forti competenze Il gruppo
● Kpmg, multinazionale della revisione e della consulenza, ieri ha festeggiato a Milano i 60 anni di attività in Italia riunendo i suoi 4 mila professionisti e oltre 6 mila clienti E nel 2000 ho deciso di quotare l’azienda, in soli quattro mesi. I mercati erano in espansione ma quella fase non sarebbe durata per sempre. Un imprenditore deve avere coraggio e agire con rapidità. Solo così si possono afferrare le opportunità. Dopo la quotazione ho ampliato l’attività editoriale lanciando nuovi giornali e puntando su bravi direttori», dice Cairo. L’innovazione, in un settore che appariva in affanno, è stata al centro della sua Cairo Communication: «Abbiano lanciato tanti giornali, a prezzi più bassi di quelli della concorrenza e abbiamo incontrato una richiesta ampia, scoprendo un mercato», dice l’editore che ha confrontato con manager e imprenditori la sua idea di leadership: «L’imprenditore deve avere una visione capace di spingere a combattere coloro che lavorano al suo fianco. Poi significa impegno, tanto lavoro e la volontà di osare. Perché un sogno si può sempre reaun
I giovani
La società di revisione e consulenza riceve 15 mila curriculum di giovani laureati ogni anno
lizzare», conclude Cairo che nel tempo ha acquistato anche la rete televisiva La7 e il gruppo Rcs rilanciando le loro attività. Un pensiero l’ha rivolto anche al Torino. Anche la sua squadra di calcio diventa modello di management: «L’ho rilanciata con una nuova strategia calcistica e ho ingaggiato tanti giovani».
Proprio i giovani sono stati al centro della giornata milanese di Kpmg, una delle realtà che assume di più in Italia. «Svolgiamo il ruolo di ascensore sociale. Ogni anno riceviamo 15 mila curriculum da giovani laureati di tutte le regioni italiane e ne inseriamo oltre 800 con contratti stabili. Li formiamo in vista di ruoli manageriali», dice Fumagalli.
Francesco Caio, presidente di Saipem, un passato alla guida di grandi imprese tra le quali Poste Italiane, ha sottolineato come non ci siano differenze tra le aziende italiane e quelle internazionali. L’unica vera distinzione sta tra chi sa applicare le buone regole di management e inserire capacità professionali indispensabili per gestire la complessità e chi ha scelto altre strade. Silvia Candiani amministratore delegato di Microsoft Italia ha posto l’accento sull’internet delle cose e i Big data, sottolineando che dall’uso delle tecnologie derivano grandi responsabilità per le imprese e la politica.