«Water experience», tutti i misteri (e i sapori) dell’acqua
Nella degustazione il direttore qualità di Ferrarelle, Giuseppe Dadà, ha spiegato anche gli abbinamenti
Se c’è una cosa di cui nessuno può fare a meno, questa cosa è l’acqua. Eppure, ne sappiamo così poco... Che la terra ne è ricoperta per circa il 70% lo abbiamo imparato dai sussidiari delle elementari. Un’acqua per lo più non potabile perché salata o inutilizzabile. E poi? Poi ce n’è una seppur minima parte, che la normativa europea definisce “minerale”, che è di origine sotterranea, proviene da giacimenti profondi, protetti e incontaminati. E che proprio per questo motivo è considerata batteriologicamente pura all’origine e che può anche L’azienda
● La Ferrarelle S.p.a. è dal 2007 un’azienda tutta italiana: oggi conta 350 dipendenti
● La sua sede è a Riardo (Caserta), dove si trova il Parco delle Sorgenti da cui sgorga l’acqua effervescente avere effetti favorevoli sulla salute. A parlarne nel corso di una «water experience», cioè una lezione-degustazione come si usa solitamente fare per il vino o per la birra, è stato ieri Giuseppe Dadà, direttore della qualità di Ferrarelle spa, sommelier nonché ideatore del concetto (ancora poco conosciuto) di «degustazione dell’acqua».
Dopo aver effettuato un’analisi gustativa si scopre, così, che l’acqua non è un liquido insapore, come siamo stati abituati a credere, ma che ha una sua struttura, una sua intensità, che può anche avere un retrogusto, e si presta, pertanto, a essere abbinata a piatti e ad alimenti, al pari di un vino o di una birra. Prendete un’acqua piatta, con un basso contenuto di minerali, per esempio, questa si sposa bene con antipasti di mare, verdure crude o bollite e dolci secchi. Un maggior contenuto di minerali la rende, invece, più adatta ad accompagnare carni bianche o minestre. Un’acqua effervescente naturale, poi, è perfetta con primi piatti ricchi come i timballi, con il riso, con la pizza, con i formaggi o con i dolci lievitati. Se poi l’acqua è addizionata con gas, a seconda del quantitativo di minerali può ben associarsi a cibi marinati e dolci cremosi o a carni rosse e ragù.
Ben più gustosa (e calorica), invece, la degustazione che, sempre ieri, ha avuto come protagonista il cioccolato di «Amedei», azienda toscana acquisita da Ferrarelle nel 2017. A parlare della nascita di una tavoletta di cioccolato sarà Rudy Cerri, responsabile commerciale Italia di «Amedei». In degustazione cioccolato bianco e pistacchio, al latte con nocciole, fondenti di varia origine e, dulcis in fundo, la crema spalmabile.