I pagamenti digitali? Solo due su dieci
MILANO Solo due pagamenti su dieci, il 20%, in Italia avviene in forma digitale: la metà della media europea. Malgrado la diffusione delle carte di credito, di debito e delle app per pagare direttamente dal telefonino. Il Regno Unito arriva al triplo, il 65%; il Nord Europa al quadruplo, l’80%, ha calcolato lo studio Ambrosetti. Avanza persino la Cina, dove madri ipertecnologiche sono state filmate mentre danno la paghetta ai figli sullo smartphone. La testimonianza sarà proiettata alla terza Digital experience week, «Una vita senza contanti», ospitata nella sede milanese della Banca d’italia. La manifestazione si apre lunedì 4 giugno e proseguirà fino al 7 giugno al museo della Scienza e della tecnica con laboratori e convegni, organizzata da Mf-milano Finanza (Class Editori). Quattro giorni dedicati all’innovazione «no cash» di cui parleranno banchieri, esponenti delle fintech e imprenditori.
Fra i temi, la gestione dei risparmi con i robot, le emergenti challenger bank, i bitcoin e la blockchain. Fra i relatori, Paolo Bertoluzzo (amministratore delegato di Nexi, ex Cartasi) e Pietro Sella (amministratore delegato del Gruppo Sella), Gianfranco Torriero (vicedirettore generale dell’associazione bancaria italiana) e lo storico della moneta Alex Ricchebono, Paola Giucca (direttore principale del Servizio supervisione sui mercati e sul sistema dei pagamenti della Banca d’italia) e Marco Costantini (capo Innovazione in Intesa). «Non è casuale la scelta dell’apertura della Digital Week in Banca d’italia, dove c’era la ricevitoria per le banconote — dice Paolo Panerai, amministratore delegato di Class Editori —. Passare dai soldi in contanti alle carte di credito e al telefonino è un cambiamento di religione. Oltre che dalla Cina avremo reportage da Nuova Zelanda, Svezia, California». «Nexi sta investendo un miliardo di euro in tecnologia — dice Bertoluzzo —. Il mercato dei pagamenti digitali sarà sempre più affollato: è fondamentale trovare spazi di collaborazione». Concorda Pietro Sella: «Con la collaborazione tra banche, fintech, startup e imprese, i pagamenti saranno sempre più veloci, come nel caso dei bonifici istantanei». Secondo l’abi, l’anno scorso più di nove milioni di clienti hanno avuto accesso ai servizi bancari con lo smartphone, + 31% dall’anno precedente.
L’evento
Al via domani la Digital experience week di Mf dedicata alla «Vita senza contanti»