Tra azzurro e Juve è il momento di Perin «Mi manda Gigi...»
TORINO Giocherà nella Juventus e ogni volta dovrà battagliare con Szczesny. Ma adesso Mattia Perin ha in testa l’esordio dal primo minuto (seconda presenza) con la Nazionale domani sera allo Stadium che diventerà casa sua. «La sconfitta con la Francia non mi ha depresso. Tra noi e loro c’è una grande differenza, ma in quella partita ci sono diverse cose da salvare. A tratti siamo riusciti a mettere in difficoltà una squadra forte ed è tutto quello che ci serve per ripartire. Siamo all’anno zero. Ma convinti di poter risalire la corrente. In futuro potremo alzare l’asticella e all’europeo, tra due anni, affrontare i francesi alla pari».
Con Perin in porta? La scelta di andare alla Juve, dove rischia la panchina, non lo aiuterà in chiave azzurra, ma lui non è preoccupato: «Gli infortuni (due crociati in rapida successione) mi hanno fatto maturare. Sono un ragazzo coraggioso e la concorrenza non mi spaventa». Sia a Torino che in Nazionale: «In azzurro non c’è solo Donnarumma, ma anche Sirigu, che è molto bravo. E nella mia lista aggiungo Meret, Sportiello e Cragno. Senza contare che Buffon non ha smesso e potrebbe riprendersi la maglia. Io e Gigi ci sentiamo spesso, abbiamo un grande rapporto».
Gli avrà svelato i segreti di Torino e della Juventus. «Del mercato si occupa il mio agente e i due club». L’affare è fatto per 14 milioni e al Genoa non andrà nessuna contropartita tecnica. Martedì in Lega l’incontro per definire i dettagli. Perin è già della Juve e domani sera allo Stadium scoprirà l’effetto che fa.