Germania al tappeto ma Neuer supera il test È abile e arruolato
Neuer c’è. La Germania non ancora. Il portierone non giocava in Nazionale dall’11 ottobre 2016 e mancava in assoluto dal campo da 259 giorni: il test contro l’austria è superato e il campione tedesco può partire per la Russia dove sarà titolare, anche se Ter Stegen ha fatto un’ottima stagione con il Barcellona. La Germania però perde (dopo 32 anni) l’amichevole di Klagenfurt (2-1 il finale), rinviata di 100’ a causa di un nubifragio sulla cittadina austriaca.
Nel 2018 i campioni del mondo non hanno ancora vinto e hanno accumulato due sconfitte e tre pareggi. Se c’è un problema nello squadrone di Low, insomma non è il portiere, anche se il recupero di Neuer ha tenuto in apprensione la Germania, intesa come Paese intero non solo come squadra: Neuer ha giocato 7 partite in 14 mesi (l’ultima il 16 settembre) e adesso dovrebbe essere in condizione di farne proprio 7, fino all’eventuale finale, in un mese di Mondiale. Più che possibile per un atleta straordinario, ma non scontato, dato che Neuer si è fratturato più volte il metatarso del piede sinistro, nel quale è stata inserita una placca di titanio. Per un portiere di quasi 100 chili, che fa dell’esplosività la sua forza, è un problema strutturale. E quindi molto seria è stata la rieducazione del numero 1 tedesco, che ad aprile ha manifestato la sua preoccupazione per una eventuale ricaduta, che comprometterebbe la sua carriera. Ma nonostante il gol del pareggio subito sul proprio palo (con un gran tiro al volo), Manuelone ha mostrato reattività, presenza scenica, naturalezza. Come ai bei tempi. E la Germania può cominciare a concentrarsi sul resto.