Corriere della Sera

Unicredit-socgen, mercati scettici I francesi: non ci sono discussion­i

«No comment» da Milano. I titoli in Borsa al rialzo ma poi perdono terreno

- Fabrizio Massaro

L’idea di una mega fusione tra banche in Europa per dare vita a un colosso paneuropeo è da tempo nei desiderata della Vigilanza Bce. Société Générale e Unicredit sono — in Francia e in Italia — da tempo i soggetti considerat­i idonei per una fusione di questo tipo. Le due banche si studiano da anni e periodicam­ente i rumors su un’integrazio­ne allo studio circolano.

Anche ieri quelli rilanciati dal Financial Times circa un interesse di Unicredit e del ceo Jean Pierre Mustier per l’integrazio­ne con il colosso parigino hanno dato fiato ai titoli, in netto rialzo in mattinata. In chiusura Socgen ha guadagnato solo lo 0,7% mentre Unicredit ha perso lo 0,8%, dopo che Socgen ha «negato qualsiasi discussion­e del cda su una potenziale fusione».

Proprio ieri la banca guidata da Frédéric Oudea, e presieduta dall’italiano Lorenzo Bini Smaghi, ha raggiunto una maxi-transazion­e in Francia per chiudere l’inchiesta sulla presunta corruzione di funzionari libici e concludere l’indagine in Usa sulla manipolazi­one dei tassi d’interesse Libor. Un esborso già considerat­o nei bilanci e che eliminare una incognita sull’istituto. Dal canto suo Unicredit ribadisce la sua linea: il piano di Mustier, in sella da due anni — dopo oltre vent’anni proprio in Socgen — si chiude a fine 2019 ed è basato sulla crescita organica, ma la visione strategica è quella di banca commercial­e paneuropea.

Una fusione, sottolinea­vano gli analisti di Kepler Cheuvreux, avrebbe un effetto importante sulla redditivit­à. Anche nonostante le perdite delle ultime settimane, sarebbe «tra eguali» (così il giudizio di Akros) ma comunque leggerment­e vantaggios­a per Unicredit (l’analisi di Equita), che ha più patrimonio e capitalizz­a 32,4 miliardi contro i 30,6 di Socgen. Mediobanca vede comunque una fusione «molto distante» nel tempo. Come sottolinea­va l’ft, gli ostacoli potrebbero essere di natura politica, dato il nuovo assetto Lega-m5s ancora da testare. E bisognerà vedere anche come verrebbe accolto un progetto di fusione qualora comportass­e il trasloco della sede fuori dall’italia.

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 ??  ?? A Milano ● Jean Pierre Mustier, 57 anni, dal 2016 amministra­tore delegato di Unicredit
A Milano ● Jean Pierre Mustier, 57 anni, dal 2016 amministra­tore delegato di Unicredit
 ??  ?? A Parigi ● Frédéric Oudéa, 54 anni, dal 2008 ceo di Socgen. Guida la federazion­e bancaria Ue
A Parigi ● Frédéric Oudéa, 54 anni, dal 2008 ceo di Socgen. Guida la federazion­e bancaria Ue

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