Il salto di Microsoft, 28 milioni di sviluppatori Perché prende Github
Microsoft cambia passo ed entra a pieno titolo nella nuova era, quella cosiddetta del dopo Windows, acquistando la società californiana leader nello sviluppo «partecipato» di software Github.
La piattaforma che ha da poco festeggiato i 10 anni dalla nascita — datata San fancisco — aprile 2008, è passata al colosso informatico guidato da Satya Nadella con un’operazione da 7,5 miliardi di dollari. Solo tre anni fa, nel 2015, la stessa Github era stata valutata 2 miliardi. Ma oggi la piattaforma fondata da Chris Wanstrath è conosciuta copme il punto di riferimento «social» della comunità informatica internazionale e può contare su una rete di 28 milioni di sviluppatori. Su Github, oltre a scambiarsi informazioni e contatti, gli utenti possono condividere il codice sorgente di programmi e applicazioni, aprendolo all’intervento di altri. La partecipazione arricchisce il codice originario con nuove funzioni, oppure ne perfeziona il funzionamento individuando bug. I ricavi arrivano dagli abbonamenti: sono soprattutto le imprese a chiedere alla «comunità aperta» di risolvere alcune problemi.
In un lungo post pubblicato ieri, e successivamente in una conference call con gli investitori, Nadella ha parlato di «impegno» di Microsoft, i cui codici non sono mai stati messi a disposizione, «per la libertà, l’apertura, l’innovazione». Un cambio di rotta importante per Nadella, iniziato con l’acquisizione di Linkedin. «Siamo consapevoli della responsabilità che ci assumiamo con questo accordo e faremo del nostro meglio per dare forza a ogni sviluppatore per risolvere le sfide più pressanti del mondo».