Diverte e fa anche bene
Uno sport impegnativo Che però giova a cuore e muscoli Ed è pure antistress
Gianfranco Beltrami Specialista in Medicina dello sport, vicepresidente Federazione medico sportiva italiana alle domande dei lettori sul diabete all’indirizzo
http://forum corriere.corrie re.it/medicina -sportiva/
Chi l’ha provato, può capire la magnifica sensazione che si prova quando si riesce a salire sulla tavola e a farsi trasportare dal vento. Stiamo parlando del windsurf, uno degli sport più praticati in estate, capace di regalare bellissime sensazioni, ma anche di essere di grande aiuto per mantenersi in forma.
Quali sono i benefici del windsurf?
«Per il solo fatto di essere uno sport praticato in mezzo alla natura, tra l’acqua, il vento e le onde, il windsurf è un’attività che giova moltissimo sul fronte psicologico: migliora l’umore e ha un effetto anti-stress e ansiolitico — spiega Gianfranco Beltrami, specialista in medicina dello sport e vicepresidente nazionale della Federazione medico sportiva italiana —. Ma i suoi benefici toccano anche l’apparato cardiovascolare: praticando questa disciplina velica vengono infatti chiamati a lavorare tantissimi gruppi muscolari (gambe, braccia, tronco, core, ecc,) che richiedono molto sangue per funzionare al meglio e questo favorisce la formazione di nuovi capillari. Inoltre migliorano la resistenza, la capacità respiratoria e i parametri metabolici. In una sola parola offre tutti i vantaggi delle attività aerobiche. Allo stesso tempo, però, il windsurf è un ottimo sport per tonificare i principali gruppi muscolari, aumentare la forza, migliorare l’equilibrio e la coordinazione. Senza contare che può rivelarsi di grande aiuto se si vuole perdere peso, visto che si possono bruciare da 500 a 1.000 calorie in un’ora di attività, a seconda ovviamente dalle proprie capacità e del vento».
Occorrono requisiti particolari per praticare il windsurf?
«Si tratta di una disciplina che può essere praticata a partire dai 6-8 anni, ma ci sono surfisti che ne hanno più di 70. L’importante, visto il tipo di attività, è saper nuotare e comunque avere una buona acquaticità. Ovviamente, trattandosi di uno sport impegnativo (all’inizio per fare su e giù dalla tavola e poi per “guidare” tavola e vela), è necessario che non si abbiano problematiche muscoloscheletriche e che l’apparato cardiorespiratorio sia in buona forma. Come per altre attività sportive, è comunque sempre consigliabile una visita medico-sportiva».
Il windsurf è uno sport rischioso?
«Può capitare di farsi male, ai principianti soprattutto se non ben allenati e per via della tecnica non ancora ottimale, mentre per i surfisti di alto livello i rischi sono legati soprattutto alla forza del vento e all’altezza delle onde. Tra i possibili infortuni i più frequenti sono distorsioni a caviglie o ginocchia, strappi o contratture muscolari alla schiena, piccole ferite e contusioni. Per ridurre le possibilità di traumi è utile avere una buona preparazione atletica nonché, ovviamente, affidarsi a istruttori qualificati».
Qualche consiglio per l’allenamento?
«L’ideale è allenare sia la componente aerobica sia quella anaerobica. Per migliorare le capacità aerobiche si può contare, per esempio, sulla corsa o la bicicletta, mentre per aumentare la forza e allenare i vari gruppi muscolari si possono fare esercizi mirati per braccia, spalle, addominali, gambe e via dicendo, utilizzando pesi e macchine. Ottimi anche gli esercizi propriocettivi che hanno l’obiettivo di migliorare l’equilibrio. L’allenamento propriocettivo si può compiere in diversi modi, ma di sicuro bisogna avere a disposizione particolari tavolette».
La pratica favorisce la formazione di nuovi capillari, migliora le prestazioni di cuore e polmoni, ha inoltre ricadute positive su parametri metabolici come colesterolo e trigliceridi
Il windsurf è uno sport che può essere praticato dai 6-8 anni fino anche ai 70 e oltre, a patto che non ci siano problematiche importanti a livello cardiovascolare e muscoloscheletrico
Richiede una buona preparazione atletica, che può essere acquisita sia con l’attività sul campo (in acqua) sia con esercizi aerobici e di tonificazione in palestra
Per non correre rischi, è importante acquisire una buona tecnica con un istruttore qualificato
Per praticarlo al meglio, sono utili competenze aerobiche, per stimolare e mantenere allenato il sistema cardiovascolare, e lo sviluppo di forza, equilibrio e coordinazione
Per allenare la componente aerobica vanno benissimo attività come, per esempio, la corsa o la bicicletta
In palestra è utile fare per tonificare i vari gruppi muscolari
Ha effetti positivi sull’umore grazie alla pratica in mezzo alla natura. L’esposizione prolungata al sole
favorisce una maggiore produzione di vitamina D, che ha anche effetto ansiolitico
Si consiglia inoltre di dedicarsi anche a esercizi propriocettivi, che aiutano a migliorare l’equilibrio
Sono le calorie che si possono bruciare in un’ora di windsurf, a seconda del vento e della tecnica
Favorisce lo sviluppo della forza, dell’equilibrio e della coordinazione
I movimenti che si eseguono, compresi quelli per risalire sulla tavola quando si cade contribuiscono a tonificare e potenziare i muscoli di spalle, braccia, dorso, gambe, addome e persino mani
Il windsurf è uno sport complessivamente sicuro, tuttavia non è raro infortunarsi, soprattutto se non si ha una buona preparazione atletica I traumi più comuni sono distorsioni di ginocchia e caviglie, perché i piedi sono bloccati
Può anche capitare di sovraccaricare troppo la colonna vertebrale, quando si solleva la vela o si fa il cosiddetto pumping
Cadendo dalla tavola si rischiano piccole ferite, contusioni e, più di rado, fratture