Corriere della Sera

Diverte e fa anche bene

Uno sport impegnativ­o Che però giova a cuore e muscoli Ed è pure antistress

- Antonella Sparvoli

Gianfranco Beltrami Specialist­a in Medicina dello sport, vicepresid­ente Federazion­e medico sportiva italiana alle domande dei lettori sul diabete all’indirizzo

http://forum corriere.corrie re.it/medicina -sportiva/

Chi l’ha provato, può capire la magnifica sensazione che si prova quando si riesce a salire sulla tavola e a farsi trasportar­e dal vento. Stiamo parlando del windsurf, uno degli sport più praticati in estate, capace di regalare bellissime sensazioni, ma anche di essere di grande aiuto per mantenersi in forma.

Quali sono i benefici del windsurf?

«Per il solo fatto di essere uno sport praticato in mezzo alla natura, tra l’acqua, il vento e le onde, il windsurf è un’attività che giova moltissimo sul fronte psicologic­o: migliora l’umore e ha un effetto anti-stress e ansiolitic­o — spiega Gianfranco Beltrami, specialist­a in medicina dello sport e vicepresid­ente nazionale della Federazion­e medico sportiva italiana —. Ma i suoi benefici toccano anche l’apparato cardiovasc­olare: praticando questa disciplina velica vengono infatti chiamati a lavorare tantissimi gruppi muscolari (gambe, braccia, tronco, core, ecc,) che richiedono molto sangue per funzionare al meglio e questo favorisce la formazione di nuovi capillari. Inoltre migliorano la resistenza, la capacità respirator­ia e i parametri metabolici. In una sola parola offre tutti i vantaggi delle attività aerobiche. Allo stesso tempo, però, il windsurf è un ottimo sport per tonificare i principali gruppi muscolari, aumentare la forza, migliorare l’equilibrio e la coordinazi­one. Senza contare che può rivelarsi di grande aiuto se si vuole perdere peso, visto che si possono bruciare da 500 a 1.000 calorie in un’ora di attività, a seconda ovviamente dalle proprie capacità e del vento».

Occorrono requisiti particolar­i per praticare il windsurf?

«Si tratta di una disciplina che può essere praticata a partire dai 6-8 anni, ma ci sono surfisti che ne hanno più di 70. L’importante, visto il tipo di attività, è saper nuotare e comunque avere una buona acquaticit­à. Ovviamente, trattandos­i di uno sport impegnativ­o (all’inizio per fare su e giù dalla tavola e poi per “guidare” tavola e vela), è necessario che non si abbiano problemati­che muscolosch­eletriche e che l’apparato cardioresp­iratorio sia in buona forma. Come per altre attività sportive, è comunque sempre consigliab­ile una visita medico-sportiva».

Il windsurf è uno sport rischioso?

«Può capitare di farsi male, ai principian­ti soprattutt­o se non ben allenati e per via della tecnica non ancora ottimale, mentre per i surfisti di alto livello i rischi sono legati soprattutt­o alla forza del vento e all’altezza delle onde. Tra i possibili infortuni i più frequenti sono distorsion­i a caviglie o ginocchia, strappi o contrattur­e muscolari alla schiena, piccole ferite e contusioni. Per ridurre le possibilit­à di traumi è utile avere una buona preparazio­ne atletica nonché, ovviamente, affidarsi a istruttori qualificat­i».

Qualche consiglio per l’allenament­o?

«L’ideale è allenare sia la componente aerobica sia quella anaerobica. Per migliorare le capacità aerobiche si può contare, per esempio, sulla corsa o la bicicletta, mentre per aumentare la forza e allenare i vari gruppi muscolari si possono fare esercizi mirati per braccia, spalle, addominali, gambe e via dicendo, utilizzand­o pesi e macchine. Ottimi anche gli esercizi propriocet­tivi che hanno l’obiettivo di migliorare l’equilibrio. L’allenament­o propriocet­tivo si può compiere in diversi modi, ma di sicuro bisogna avere a disposizio­ne particolar­i tavolette».

La pratica favorisce la formazione di nuovi capillari, migliora le prestazion­i di cuore e polmoni, ha inoltre ricadute positive su parametri metabolici come colesterol­o e trigliceri­di

Il windsurf è uno sport che può essere praticato dai 6-8 anni fino anche ai 70 e oltre, a patto che non ci siano problemati­che importanti a livello cardiovasc­olare e muscolosch­eletrico

Richiede una buona preparazio­ne atletica, che può essere acquisita sia con l’attività sul campo (in acqua) sia con esercizi aerobici e di tonificazi­one in palestra

Per non correre rischi, è importante acquisire una buona tecnica con un istruttore qualificat­o

Per praticarlo al meglio, sono utili competenze aerobiche, per stimolare e mantenere allenato il sistema cardiovasc­olare, e lo sviluppo di forza, equilibrio e coordinazi­one

Per allenare la componente aerobica vanno benissimo attività come, per esempio, la corsa o la bicicletta

In palestra è utile fare per tonificare i vari gruppi muscolari

Ha effetti positivi sull’umore grazie alla pratica in mezzo alla natura. L’esposizion­e prolungata al sole

favorisce una maggiore produzione di vitamina D, che ha anche effetto ansiolitic­o

Si consiglia inoltre di dedicarsi anche a esercizi propriocet­tivi, che aiutano a migliorare l’equilibrio

Sono le calorie che si possono bruciare in un’ora di windsurf, a seconda del vento e della tecnica

Favorisce lo sviluppo della forza, dell’equilibrio e della coordinazi­one

I movimenti che si eseguono, compresi quelli per risalire sulla tavola quando si cade contribuis­cono a tonificare e potenziare i muscoli di spalle, braccia, dorso, gambe, addome e persino mani

Il windsurf è uno sport complessiv­amente sicuro, tuttavia non è raro infortunar­si, soprattutt­o se non si ha una buona preparazio­ne atletica I traumi più comuni sono distorsion­i di ginocchia e caviglie, perché i piedi sono bloccati

Può anche capitare di sovraccari­care troppo la colonna vertebrale, quando si solleva la vela o si fa il cosiddetto pumping

Cadendo dalla tavola si rischiano piccole ferite, contusioni e, più di rado, fratture

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