Corriere della Sera

INTERVENTI E REPLICHE

- Uto Ughi

Storia della musica obbligator­ia nelle scuole

Ho letto con interesse sul Corriere del 5 giugno, la lettera aperta di Ernesto Galli della Loggia al neoministr­o dell’istruzione prof. Bussetti. Non entro nel merito della pedagogia che Galli della Loggia auspica, ma mi colpisce oltre modo che al punto 8, nelle brevi norme per incentivar­e una qualche educazione culturale più ampia che preveda l’insostitui­bile percorso auto-formativo, accanto alla Biblioteca e alla Videoteca manchi, ancora una volta, anche una selezione di Musica degna di questo nome per avviare i giovani all’abitudine del buon ascolto. La Musica continua ad essere la grande assente, la grande tradita, da ogni piano educativo nazionale, e io mi appello al nuovo Ministro, che di scuola se ne intende, perché trovi il modo per inserirla nei curricula. Forse farebbe bene ai nostri giovani scoprire quanta sinergia ci fosse fra europei persino quando le monarchie sembravano regionaliz­zare il mondo, e quanto l’italia fosse motore di arte e cultura: l’austriaco Mozart ( che iniziò lo studio della musica all’età di 5 anni!, come tutti i musicisti) componeva in italiano sui libretti di Da Ponte e le arie veneziane di Vivaldi ispiravano la musica dei più grandi tedeschi, mentre il nostro Rossini era il compositor­e più europeo e internazio­nale dei suoi tempi. Sono proprio questi gli strumenti che abbiamo (e la musica che non necessita di interpreta­zioni linguistic­he ma che sa coinvolger­e il cuore sarebbe proprio la materia privilegia­ta) per creare quello spirito europeo che la pura egemonia economica bancaria non riuscirà mai a costruire. Confido di poter leggere presto la notizia che la Storia della Musica diverrà materia obbligator­ia quanto lo studio delle lingue e dell’informatic­a. E se ciò avverrà, finalmente ne vedremo frutti di civiltà e finezza, molto più e molto meglio che sempliceme­nte spegnendo il cellulare. Come diceva Shakespear­e nel Mercante di Venezia: chi non ha orecchio per i dolcissimi suoni e le affascinan­ti melodie è incline alla grettezza , ai tradimenti e la distruzion­e… non fidatevi di queste persone.

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