La soddisfazione (a metà) di Berlusconi
Il leader di FI: scontiamo la sovraesposizione della Lega. Per il partito i nomi di Carfagna e Galliani
Le elezioni amministrative hanno restituito un parziale sorriso a Berlusconi. È vero che al Nord il partito non ha brillato, anzi l’emorragia di consensi si è accentuata. Ma è altrettanto vero che al Sud ci sono stati importanti successi. Primo fra tutti il dato di Catania, una delle città più popolose, dove si è registrata la vittoria di un candidato azzurro, Salvo Pogliese. Altro inatteso risultato è stato quello di Afragola, in provincia di Napoli. In ordine sparso arrivano altri dati positivi da Siracusa, ovvero dalla terra di Stefania Prestigiacomo. L’ex ministro esulta: «Sono felicissima, abbiamo aumentato i voti ri- spetto alle Politiche del 4 marzo». Non a caso Giorgio Mulè rilancia: «Siamo il motore essenziale del centrodestra unito».
Ciò non significa che i problemi all’interno degli azzurri non rimangano. La prova è la lettera che Silvio Berlusconi ha inviato al Corriere. A caldo il leader, in occasione del solito pranzo del lunedì, davanti ai figli e ai fedelissimi prova a tirare le somme facendo un’analisi politica: «Il centrodestra vince ma noi scontiamo la sovraesposizione della Lega». Una punzecchiatura la riserva anche al M5S: «Alle amministrative vanno male perché chi li conosce davvero li evita». E poi traccia la direttrice dell’operazione di restyling del partito. Il candidato forte per il ruolo di vice presidente sembra riportare al profilo di Antonio Tajani, mentre per quanto riguarda il ruolo di coordinatore nazionale unico si fanno sempre più alte le quotazioni di Mara Carfagna o Adriano Galliani. In alternativa all’ex amministratore delegato del Milan potrebbe essere affidato il ruolo di guida delle comunità azzurre virtuali. Infine Berlusconi non svela i nomi della Consulta del presidente. Sarà, assicurano, «una sorta di gabinetto come quello dei professori degli inizi di Forza Italia».