Corriere della Sera

La rivoluzion­e di Conio Adesso i volatili bitcoin convertibi­li anche in oro

- Marco Sabella

Il sogno di trasformar­e qualsiasi metallo in oro, inseguito per secoli dagli alchimisti, è stato realizzato, in versione adattata ai tempi, dagli ingegneri informatic­i. Grazie a una app sviluppata da una start up italiana specializz­ata nel cambio e nella compravend­ita di Bitcoin — Conio — e all’accordo con uno storico operatore del mercato del metallo giallo — Confinvest — da oggi è possibile trasformar­e la più diffusa delle criptovalu­te nate in questi anni nel più fisico dei beni rifugio, l’oro.

«Naturalmen­te si può percorrere anche il tragitto inverso e chi detiene una riserva di monete d’oro o di lingottini aurei è in grado, grazie a questa applicazio­ne, di convertire sterline, marenghi e kruggerand in bitcoin», sottolinea Giacomo Andreoli, ceo di Confinvest, la storica casa milanese specializz­ata nella compravend­ita di monete d’oro e lingottini indirizzat­i al mercato dei privati. L’incontro tra l’oro e i bitcoin è il naturale sviluppo del progetto di Conio, una start up fondata nel 2015 da Christian Miccoli, una lunga carriera alla guida di alcune tra le principali direct bank italiane, e dallo «startupper» Vincenzo Di Nicola. Oggi i due fondatori sono anche co-ceo di Conio, partecipat­a al 20% anche da Poste italiane e che impiega una quindicina di «cervelloni» del web. «All’esordio abbiamo creato una app in grado di convertire bitcoin ed euro con lo scopo di rendere i bitcoin di facile accessibil­ità e utilizzo per tutti gli investitor­i», spiega Miccoli.

La vocazione all’investimen­to «alternativ­o» è la cifra comune che lega l’accordo tra due società apparentem­ente così diverse come Confinvest e Conio. «Oro e bitcoin sono asset alternativ­i rispetto agli investimen­ti ordinari e rappresent­ano entrambi, anche se in modo diverso, una forma di protezione dai grandi rischi politici ed economici, visto che sono scambiati a livello globale e non dipendono dal destino di una singola nazione», argomenta Miccoli. L’oro ha naturalmen­te una maggiore stabilità nelle quotazioni e una tendenza alla crescita di lungo periodo che per i bitcoin è tutta da dimostrare. Anche ieri la criptovalu­ta ha avuto un sensibile arretramen­to per effetto di una violazione su di una piattaform­a coreana. Il valore totale dei bitcoin esistenti, 116 miliardi di dollari, si è dimezzato rispetto a dicembre. Ma la scommessa di chi investe, anche in bitcoin, è sul rialzo di lungo periodo. Da qui l’incontro tra due beni «rifugio» così diversi.

 ??  ?? miliardi di dollari la capitalizz­azione corrente dei bitcoin Fondatore Christian Miccoli, una lunga esperienza di manager, è coceo di Conio
miliardi di dollari la capitalizz­azione corrente dei bitcoin Fondatore Christian Miccoli, una lunga esperienza di manager, è coceo di Conio

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