Almaviva scommette sulla «new technology» Digitaltec ora assume
La strategia è chiara: puntare sulle nuove tecnologie e accelerare sulla divisione «new technology» (Almawave) che fino a ora rappresenta il 2% del fatturato (dati 2017) contro il 48% di Almaviva e il 50% di Contact. Almaviva va avanti con la diversificazione: dopo il caso dei 1.666 licenziamenti e i vari fronti sindacali aperti nei call center da Palermo a Roma, Marco Tripi, amministratore delegato del gruppo, ha lanciato Digitaltec, una nuova società con cuore e torre di controllo a Napoli. Che si propone di diventare un centro dell’eccellenza digitale nel Mezzogiorno.
Da qui vuole ripartire Almaviva sviluppando soluzioni innovative per la cybersecurity, la blockchain e la trasformazione digitale di aziende e organizzazioni che basano su questo paradigma la loro crescita. Per il 2018 l’obiettivo è il pareggio del risultato operativo con una previsione di fatturato di 5 milioni di euro che nella fase iniziale sarà sviluppato prevalentemente su attività intercompany. Per riuscirci, la società ha assunto il mese scorso 100 persone con l’obiettivo di arrivare entro la fine dell’anno a 230 persone in organico (100 esperti e 130 junior). La strategia di recruiting, spiegano dall’azienda, «vuole selezionare giovani talenti a livello regionale e nel Centro-sud». «Stiamo realizzando uno Smart Digital Workplace che favorisce condivisione, creatività ed efficienza e puntiamo — spiega Antonio Amati, amministratore unico di Almaviva Digitaltec — su persone e team capaci di dare forma concreta alle smart solution».
Almaviva non è la prima azienda che sceglie Napoli come sede di sviluppo per progetti hi-tech. Basti pensare alla Apple Academy a San Giovanni a Teduccio, quartiere della periferia orientale che per oltre cinquant’anni è stato il fiore all’occhiello del Mezzogiorno industriale. La palestra di Cupertino ha l’obiettivo di formare ragazzi che dovranno poi inventare app e ha da poco aperto il nuovo bando per 400 studenti. Nella stessa zona del capoluogo campano la Federico II ha inaugurato un nuovo polo scientifico universitario dove ospita gli studenti di ingegneria per fare in modo che il mondo accademico e della formazione possa essere più collegato al tessuto industriale. E sempre a Napoli Cisco, leader a livello mondiale nei settori del networking e dell’it e colosso della Silicon Valley esattamente come Apple, ha deciso di investire per un nuovo hub dedicato alla formazione 4.0.