Il Festival dello Sport di Trento un viaggio tra record e campioni
Da Sagan a Nibali, da Goggia a Maldini: sfilata di stelle per l’iniziativa «Gazzetta»
hanno segnato un’epoca e una disciplina. Come le grandi stelle del fioretto femminile: Vaccaroni, Vezzali, Di Francisca, Errigo. Tutte insieme, per un confronto fra le varie epoche: sarà come attraversare il tempo. Quarto format è Work shop-laboratori, il più tecnico: ovvero come si costruisce un record, cosa gira intorno a un primato, chi ci lavora e come. Si parla di tecnologia, materiali, alimentazione, psicologia, medicina sportiva.
Da segnalare poi gli incontri con Reinhold Messner e Giacomo Agostini. Ago con questi posti ha un feeling particolare: il suo record alla Trento-bondone, anno 1962, ha resistito anni. E se ci riprovasse? Valenti ha poi assicurato
In ottobre
Sono quattro i format della prima edizione che si terrà dall’11 al 14 ottobre
che l’elenco non finisce qui: «Ci saranno sorprese». Di sicuro ci sarà anche molto da leggere, ascoltare, provare e assaggiare: gare di skiroll, spazi dedicati allo sport praticato (ciclismo, running, scherma, arrampicata sportiva: ci si potrà allenare con tecnici professionisti e atleti) quindi incontri con chef (Davide Oldani), una rassegna cinematografica in tema, una libreria in quella piazza Duomo che sarà il cuore della manifestazione e perfino una pièce teatrale originale alla quale sta lavorando Neri Marcorè e che sarà messa in scena durante il Festival. Somiglia molto all’inizio di una lunga storia, di qualcosa che durerà.