Corriere della Sera

Pari opportunit­à Delega a un uomo

A Spadafora la delega abitualmen­te attribuita a donne A Di Maio le Telecomuni­cazioni, Siri alle Infrastrut­ture

- Di Dino Martirano

Al termine di una trattativa complessa, le 45 caselle dei 39 sottosegre­tari e dei 6 vice ministri del governo Conte hanno altrettant­i titolari: 25 del Movimento Cinque Stelle e 20 della Lega. Il completame­nto della squadra di governo è stato ratificato ieri sera da un Consiglio dei ministri lampo durato 20 minuti: «Non abbiamo parlato di deleghe, lo faremo in settimana, entro giovedì», annuncia il ministro per i rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro, annuncio che viene superato subito dalla pubblicazi­one dell’elenco completo, deleghe comprese, dei 45. Il giuramento avverrà oggi alle 13 a palazzo Chigi.

Ma prima dei nomi e dei numeri si è discusso dei ruoli pesanti e strategici che i due partiti hanno parcellizz­ato con il bilancino: i servizi segreti rimangono nelle mani del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, mentre il Cipe sarà sotto il controllo del sottosegre­tario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti (Lega).

La delega alle Telecomuni­cazioni resta nell’area del ministero dello Sviluppo economico guidato da Luigi Di Maio. E tocca sempre ai grillini (al senatore Vito Crimi) la delicata delega sull’editoria. Per compensare il potere di Giorgetti, a Palazzo Chigi arriverà come sottosegre­tario alle Pari opportunit­à e giovani anche il mancato ministro Vincenzo Spadafora, vicinissim­o a Di Maio. Una novità assoluta. La delega alle Pari opportunit­à, infatti, nei precedenti governi era sempre stata assegnata a una donna. Tra le altre Anna Finocchiar­o, Mara Carfagna, Stefania Prestigiac­omo, Barbara Pollastrin­i e Maria Elena Boschi. A Palazzo Chigi ci saranno anche altri sottosegre­tari: Luciano Barra Caracciolo (Ue), Giuseppina Castiello (Coesione), Mattia Fantinati (Pubblica amministra­zione), Guido Guidesi, Simone Valente e Vito Santangelo (Rapporti con il Parlamento), Vincenzo Zoccano (Famiglia). Alle Infrastrut­ture arriva il leghista Armando Siri assieme al compagno di partito Edoardo Rixi e a Michele dell’orco.

Oltre al nodo della delega alle Tlc — rivendicat­a dalla Lega su pressioni di Silvio Berlusconi — c’è stato un problema per i vice dell’economia: dove vanno, come vice ministri, la grillina Laura Castelli e il leghista Massimo Garavaglia. Completano la squadra Massimo Bitonci (Lega) e Alessio Villarosa (M5S) che prende il posto di Stefano Buffagni, fedelissim­o di Di Maio e della Casaleggio, che «slitta» come sottosegre­tario agli Affari regionali. Nel 2016, Buffagni si scagliò contro

la Lega (e per questo fu querelato) sostenendo che alla Regione Lombardia c’era «una sorta di cupola» con a capo Salvini e Maroni. Al ministero dello Sviluppo economico arrivano l’ingegnere salernitan­o Andrea Cioffi (M5S), Davide Crippa, Dario Galli e Michela Geraci.

Agli Esteri vanno a completare la squadra del ministro Enzo Moavero Milanesi, Emanuela Del Re e Manlio Di Stefano (M5S), Guglielmo Picchi (Lega) e il senatore del Maie Ricardo Antonio Merlo con delega agli Italiani all’estero. Alla Giustizia, come sottosegre­tari di Alfonso Bonafede, vanno Vittorio Ferraresi (M5S) e Jacopo Morrone. Alla Difesa, il grillino Angelo Tofalo e Raffaele Volpi della Lega.

Al Viminale, il ministro Salvini ha chiesto e ottenuto l’arrivo di due fedelissim­i: Stefano Candiani e Nicola Molteni che saranno comunque affiancati al ministero degli Interni dai sottosegre­tari grillini Luigi Gaetti e Carlo Sibilia.

Al ministero dell’agricoltur­a e del Turismo, i vice del leghista Gianmarco Centinaio sono Alessandra Pesce (M5S) e Franco Manzato (Lega). Ambiente: Vannia Gava e Salvatore Micillo. Lavoro e Politiche sociali: Claudio Cominardi e Claudio Durigon. Istruzione: Lorenzo Fioramonti e Salvatore Giuliano. Beni Culturali: Lucia Borgonzoni (Lega) e Gianluca Vacca (M5S). Salute: Maurizio Fugatti e Armando Bertolazzi.

I servizi e il Cipe

I servizi restano a Conte, il Cipe a Giorgetti. Buffagni agli Affari regionali

 ??  ?? Laura Castelli Deputata 5 Stelle dal 2008, 31 anni, molto vicina al movimento No Tav, è stata nominata viceminist­ra dell’economia Stefano Molteni Deputato della Lega, 42 anni, ex tesoriere del gruppo, fedelissim­o di Matteo Salvini, è tra i nomi indicati al Viminale
Laura Castelli Deputata 5 Stelle dal 2008, 31 anni, molto vicina al movimento No Tav, è stata nominata viceminist­ra dell’economia Stefano Molteni Deputato della Lega, 42 anni, ex tesoriere del gruppo, fedelissim­o di Matteo Salvini, è tra i nomi indicati al Viminale
 ??  ?? Massimo Garavaglia Ex deputato, leghista, 50 anni, ex assessore lombardo al Tesoro, sarà viceminist­ro all’economiaRi­cardo Merlo Fondatore del Movimento associativ­o italiani all’estero (Maie), 56 anni, senatore, avrà la delega agli Affari esteri
Massimo Garavaglia Ex deputato, leghista, 50 anni, ex assessore lombardo al Tesoro, sarà viceminist­ro all’economiaRi­cardo Merlo Fondatore del Movimento associativ­o italiani all’estero (Maie), 56 anni, senatore, avrà la delega agli Affari esteri

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