Lo zaino (con antifurto) che fa da solo l’inventario
La funzione d’uso, contenere, non può certo essere cambiata. Ma imprescindibili oggi sono il volto e l’anima di uno zaino come di una borsa. «La scelta è legata a una questione di praticità ma anche di stile», dice Marco Palmieri, presidente e a.d. di Piquadro. Gruppo oggi con all’attivo nel portfolio anche lo storico marchio francese Lancel, acquisito da Richemont; un anno e mezzo fa era stata la volta di The Bridge. «Puntiamo su nuove lavorazioni del cuoio, dna del marchio: i nuovi modelli sono più leggeri e morbidi — spiega Palmieri —. La tecnologia invece è la sfida stagionale per Piquadro». Dopo il manico della valigia in grado di pesarla pre imbarco in aereo, zaini e borse propongono oltre a sistemi antifurto, sistemi salvavita e salvamemoria. «Un dispositivo può monitorare la qualità dell’aria e capire, se un luogo è troppo inquinato; un’etichetta “parlante” con l’agenda e da applicare all’esterno è in grado di fare l’inventario nello zaino: un dispositivo allerta il proprietario su ciò che si è dimenticato di inserire». (G.bauz.)