Corriere della Sera

Il rifiuto del cibo e la scomparsa dei genitori La resa di Alice

- Di Andrea Pasqualett­o (da Facebook) apasqualet­to@corriere.it

Alice pesava trenta chili e aveva tatuato «mamma» e «papà» sulla poca pelle che le era rimasta. Una pelle sottile, secca, tormentata dalla malattia e dai lutti: il padre Paolo perso due anni fa, la madre Angelina nel dicembre scorso, entrambi per un cancro. Mercoledì mattina i Vigili del fuoco l’hanno trovata in ginocchio davanti al divano della sua casa veronese di Legnago. Le mani scheletric­he a stringere un cuscino, il cuore che non batteva più.

Di cosa sia morta esattament­e la ventiseien­ne Alice Signorini di Bergantino, profession­e bancaria, lo dirà forse il medico legale incaricato dal pm di capirne di più, senza tuttavia immaginare chissà quale mistero. «Io dico che è stata l’anoressia, un collasso dovuto alla mancanza di forze — sospira zia Donatella che con suo marito si è sostituita ai genitori —. Ne soffriva da sei anni e non ne usciva. Io lo so bene perché ci sentivamo tutti i giorni, a orari fissi, il buongiorno, la buonanotte e almeno venti messaggi. Che avesse un dolore grande per la morte dei genitori, è indiscutib­ile, ma non era depressa, glielo assicuro. Nonostante tutto, amava la vita, sorrideva e sognava». Sognava di recuperare qualche chilo. «Per trovarsi un ragazzo e farsi una famiglia. È stata anche ricoverata due volte ed entrambe le volte l’hanno dimessa per volontà sua, perché voleva provare a riprenders­i la vita». E sembrava riuscirci.

Si era fatta assumere in banca al posto del padre e aveva fatto un corso di formazione a Siena, al Monte dei Paschi. «L’anno scorso si è anche laureata a Verona, in qualcosa tipo Economia». A chi la circondava diceva «dai che ce la faccio». La ricordano dinamica e sorridente. «Era proprio così, e lottava». Lottava contro se stessa e contro il mostro che lentamente la consumava. «Appena prendeva due chili me lo diceva ed era felice. Ma poi ripiombava nel digiuno cercando di nasconderl­o».

Tutto è iniziato davanti allo specchio. «“Zia, mi vedevo grassa, le gambe troppo grosse”, mi ha spiegato un giorno. Così ha preso a mangiare sempre meno, fino a perdere il controllo, forse squilibran­do tutto». Sorprende la voglia di vivere che emerge dalle testimonia­nze e anche dal suo bel viso sorridente su Facebook. La morte della madre è stata naturalmen­te una botta. Con lei aveva un rapporto d’amore, di vicinanza, di comprensio­ne. «Certo, ha sofferto molto la scomparsa. Però attenzione, non è quella la causa prima». Un cuore affaticato dalla magrezza e affranto dal dolore per la perdita della persona più cara che aveva al mondo.

Poi c’era qualche amica, come Annamaria, alla quale si era mostrata ottimista: «Guarda che mi verranno i muscoli», le aveva detto giusto qualche giorno fa. Voleva crederci ma il suo corpo evidenteme­nte non ascoltava la sua mente. «Lunedì scorso mi ha scritto: io sto veramente bene — aggiunge la zia —. Poi l’ho vista: era magrissima... Ma aveva una carica che mi dava l’idea di farcela».

Il buongiorno, la buonanotte

Il dolore della zia «Non era depressa, ma la vedevo sempre più magra. Nonostante tutto amava la vita»

La vittima Alice Signorini, 26 anni, la ragazza di Legnago morta per anoressia e, mercoledì mattina, il silenzio. «Non ha risposto per dieci minuti al messaggio delle sette, ho subito dato l’allarme». I Vigili del fuoco hanno sfondato la porta e l’hanno trovata piegata sulle ginocchia, come un maratoneta alla fine di una lunghissim­a, terribile corsa. ● Da sei anni soffriva di anoressia, malattia per la quale è stata ricoverata due volte. Nell’ultimo periodo pesava circa 30 chili

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● Alice Signorini, 26 anni, veronese di Bergantino, bancaria, è stata trovata senza vita nella sua casa di Legnago, dove viveva da sola da qualche mese
● Figlia unica, Alice aveva perso entrambi i genitori: il padre due anni fa e la madre...
La vicenda ● Alice Signorini, 26 anni, veronese di Bergantino, bancaria, è stata trovata senza vita nella sua casa di Legnago, dove viveva da sola da qualche mese ● Figlia unica, Alice aveva perso entrambi i genitori: il padre due anni fa e la madre...

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