Corriere della Sera

Grasso: sinistra quasi sparita, ora Leu diventi un partito

- Monica Guerzoni

Presidente Pietro Grasso, dal 4 marzo non si hanno sue notizie. Che fine ha fatto?

«La sinistra è quasi sparita dai media. La sconfitta è stata dura per tutti, ma ora bisogna cambiare passo».

L’italia intanto ha svoltato a destra.

«Lega e 5 Stelle hanno interpreta­to sofferenza e rabbia, ma per loro la festa è finita. Gli italiani si aspettano che trasformin­o in realtà le loro mirabolant­i promesse».

Leu sopravvivr­à o è stata solo una lista elettorale, non troppo fortunata?

«Abbiamo deciso di rilanciare. Dai territori, dai militanti e dal milione di elettori c’è stata una spinta forte ad andare avanti, aprirci e trasformar­e la lista in partito».

Farete le primarie per il leader?

«Dal 1° luglio sarà possibile aderire a Liberi e uguali. La prima fase sarà la definizion­e del profilo politico, la discussion­e del manifesto dei valori. Parleremo di idee e di futuro, non di tattica o di persone. Sarà una fase aperta a nuove adesioni e a nuovi mondi. Da ottobre a dicembre ci saranno le votazioni per la nuova classe dirigente».

Lei si candiderà, o lascerà spazio a giovani leader?

«Accompagne­rò questo percorso, ne sarò garante. Con che ruolo si vedrà».

L’acronimo non ha funzionato. Lo cambierete?

«Il nome mette al centro due valori fondamenta­li della Costituzio­ne, ma io credo che l’avanzata delle destre abbia inciso più dell’acronimo».

 Lega e M5S hanno interpreta­to sofferenza e rabbia, ma la festa è finita. Ora gli italiani si aspettano che mantengano le promesse

Cosa prova quando sente dire da Salvini che i migranti sono in crociera?

«Mi vergogno per lui. Salvini

Il debito con il Pd

«A me non è arrivato nulla ma ho invitato il tesoriere del Pd a vederci per chiarire»

è un maestro nel fare il forte coi più deboli. Non gli ho sentito dire che la pacchia finirà per sfruttator­i, mafiosi, evasori fiscali, corrotti. Anzi, promette di togliere il limite ai contanti, si scaglia contro il codice degli appalti e la legge sul caporalato. I criminali ringrazian­o».

Raggi deve dimettersi?

«Il tema è l’incapacità di amministra­re, direttamen­te o per interposta persona».

Unirete le forze con il Pd?

«Costruirem­o Leu come una forza autonoma che parlerà con il Pd e le altre forze di sinistra. I risultati del confronto dipenderan­no da programmi e persone».

Lei risulta in debito con il Pd per 83 mila euro. Restituirà la «tassa» che le era richiesta come senatore dem?

«A me non è arrivato alcun decreto ingiuntivo, ma ho comunque invitato nei giorni scorsi il tesoriere a incontrarc­i per discuterne e chiarire definitiva­mente».

Come giudica il debutto di Casellati, prima presidente del Senato donna?

«Un altro pezzo del tetto di cristallo che cade. Ha esperienza e la mia stessa fortuna, essere coadiuvata da una amministra­zione di grande profession­alità ed equilibrio».

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