Corriere della Sera

«La letteratur­a non conosce parità» Bufera sulla scrittrice: «È razzista»

Lionel Shriver: le case editrici vogliono le quote. Kureishi: i bianchi hanno paura

- Di Luigi Ippolito

manoscritt­o di un gay transessua­le caraibico che ha abbandonat­o la scuola a sette anni e va in giro su una carrozzell­a per disabili verrà pubblicato, anche se questo manoscritt­o è un’incoerente e noiosa pila di carta riciclata».

Apriti cielo. I social media si sono scatenati, la scrittrice è stata crocifissa su Twitter come una bieca razzista. Articoli sono comparsi su siti e giornali, mentre un premio letterario l’ha addirittur­a cacciata dalla giuria. Più in generale, le veniva mossa l’accusa di considerar­e l’eccellenza letteraria e la diversità come inconcilia­bili e di trascurare le difficoltà che gli autori appartenen­ti a minoranze incontrano nell’essere pubblicati.

La scrittrice alla fine si è difesa tramite un’intervista al Telegraph, il quotidiano conservato­re. Nella quale sostiene di essere stata «divertita e preoccupat­a dalla lettera della Penguin, perché mi è sembrato che mirassero a delle quote di diversità. Loro negano, ma se miri a rispettare le proporzion­i dei gruppi nel Regno Unito, queste sono quote. Siamo arrivati al punto in cui la diversità è sacrosanta».

Quella che però non poteva passare inosservat­a è la frase sul «gay transessua­le caraibico»: «Ho uno stile che a volte è un po’ iperbolico — ha ammesso ● Temi ricorrenti nei suoi libri sono l’emarginazi­one delle minoranze e le relazioni nelle società multietnic­he la scrittrice —. Ma non c’era nulla di insultante verso i trans o i caraibici o i disabili. Volevo solo prendere in giro la casa editrice».

Chi però non l’ha presa tanto alla leggera è Hanif Kureishi, l’autore anglo-pachistano del «Buddha delle periferie», un mostro sacro della letteratur­a britannica. Che in un articolo per il Guardian ha salutato come una buona notizia il fatto che la «razza padrona» stia diventando ansiosa.

La frase incriminat­a «Il manoscritt­o di un transessua­le caraibico verrà pubblicato anche se incoerente e noioso»

Kureishi ha definito la politica della Penguin «saggia e coraggiosa», perché gli uomini bianchi usciti da Oxford e Cambridge «e i loro servi» hanno goduto per secoli di una discrimina­zione positiva: «I conservato­ri dovranno ingoiare il fatto che il vero talento è stato trascurato e scoraggiat­o da coloro che dominano la cultura. La loro stupidità e il suono del loro patetico piagnucola­re sarebbe divertente se non fosse tragico». La Shriver è servita. Per il momento.

 ??  ?? Chi è ● Lo scrittore Hanif Kureishi è nato 63 anni fa a Londra da padre pachistano e madre inglese. Con il suo «Buddha delle periferie» è diventato un mostro sacro della letteratur­a britannica. Dal suo «The mother» è stato tratto l’omonimo film...
Chi è ● Lo scrittore Hanif Kureishi è nato 63 anni fa a Londra da padre pachistano e madre inglese. Con il suo «Buddha delle periferie» è diventato un mostro sacro della letteratur­a britannica. Dal suo «The mother» è stato tratto l’omonimo film...

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