Il Giro d’italia della solidarietà «Sarò Forrest Gump in bici»
Brumotti e il percorso di 2.600 km tra i tesori del Fai per raccogliere fondi
● Vittorio Brumotti coprirà i circa 2.600 km del percorso con una bici pesante 42 chili portando con sé tenda, sacco a pelo e pannelli solari per caricare le batterie delle apparecchiature elettroniche utilizzate nei collegamenti social
● Nel corso delle tappe molte le soste nei beni e nei luoghi del Fondo ambiente italiano (Fai) e negli ospedali pediatrici, come il 29 giugno all’asilo nido del Santobono di Napoli, realizzato da Intesa Sanpaolo, partner di Brumotti con Fai, Vodafone e Apt Livigno
● Alla fine la bici sarà messa all’asta e il ricavato donato alle Famiglie Sma, associazione per la ricerca sull’atrofia muscolare spinale
«Sarò il Forrest Gump italiano. Lui attraversava l’america a piedi, io l’italia in bicicletta. Ma sono sicuro che, come nel film, moltissime persone si uniranno a me per fare un tratto di strada insieme». Vittorio «a bombazza» Brumotti è entusiasta della sua nuova impresa: 2.600 chilometri in bicicletta da Nord a Sud alla (ri)scoperta di un Paese affascinante tra storia, arte, paesaggio, natura e buona cucina. Uniti con il filo rosso della solidarietà con tappe negli ospedali pediatrici, nelle zone terremotate e coinvolgendo le Famiglie Sma, l’associazione di genitori per la ricerca sull’atrofia muscolare spinale.
«Sono carico, mi sento già sui pedali per coprire le 19 tappe da Livigno ad Agrigento con un dislivello totale di oltre 20 mila metri», dice il campione di road bike freestyle. Il via è previsto lunedì 18 giugno da Livigno (Sondrio), la bandiera a scacchi il 6 luglio al Giardino della Kolymbetra nella Valle dei Templi di Agrigento. In mezzo tante soste ai luoghi del Fai (il Fondo ambiente italiano è tra i principali partner del progetto Brumotti per l’italia, insieme a Intesa Sanpaolo, Apt Livigno e Vodafone) in un percorso a metà tra il Giro d’italia e il Cammino di Santiago.
«Vivrò dell’ospitalità della gente, della solidarietà delle persone comuni che già molte volte ho avuto modo di ricevere durante i servizi di Striscia la notizia. Sarà una vacanza senza spendere palanche — dice in dialetto genovese —, che per un ligure come me non è un aspetto secondario», scherza, ma neanche troppo, il 38enne. Ma, a parte solidarietà e arte, c’è più di un motivo per rendere questa avventura diversa rispetto a un lungo viaggio in bicicletta attraverso la Penisola. 4 1 5 2 3 6 Partenza 7 8 10 9 11 12 13 18 19 km totali 17 Arrivo 14 16 Livigno-ossuccio (Co) Tremezzina (Co)-milano Milano-alessandria Alessandria-torino Torino-camogli (Ge) Camogli-calci (Pi) Calci-carmignano (Po) Carmignano-assisi (Pg) Assisi-arquata del Tronto (Ap) Arquata del Tronto-tivoli (Rm) Tivoli-formia (Lt) Formia-massa Lubrense (Na) Massa Lubrense-s.maria Castellabate (Sa) S.maria Castellabate-lauria (Pz) Lauria-croce di Magara (Cs)
Croce di Magara-bagnara Calabra (Rc) Bagnara Calabra-acquedolci (Me) Acquedolci-palermo Palermo-agrigento 15 180
78 100 100 190 190
52 200 128 140 160 148 120 135 170 190 140 125 130
«Le tappe saranno percorse senza attraversare gallerie. Questo ha imposto una scelta attenta delle strade, fatta con la collaborazione di Daniele Colli, ex ciclista professionista con due Giri d’italia nel curriculum, e una maggiore difficoltà nei tratti di salita. Il viaggio sarà fatto in completa autonomia, non dormirò in albergo», illustra Brumotti. «La bicicletta pesa in tutto 42 chili: porto con me tenda, sacco a pelo e pannello solare per caricare le batterie di telecamera, cellulare e altre apparecchiature con le quali sarò sempre collegato con coloro che mi vorranno seguire e darmi suggerimenti, per esempio su dove fermarmi per vedere qualcosa di particolare o mangiare qualcosa di buono». Dai tempi di Forrest Gump sono cambiate molte cose, ora è l’epoca dei social. Vittorio, mentre pedala, sarà connesso e tutti potranno dialogare con lui e seguire passo dopo passo il suo viaggio sugli account ufficiali su Instagram, Facebook, Youtube e Twitter.
Brumotti sarà seguito da due furgoni, solo come supporto e sicurezza e per le riprese con i droni. L’obiettivo finale è, infatti, realizzare un documentario su un percorso che tutti gli appassionati delle due ruote potranno effettuare, magari con tappe meno dure (la più lunga è di 200 chilometri con oltre 1.800 metri di dislivello). «Alla fine la mia bici sarà messa all’asta e il ricavato donato alle Famiglie Sma. Questa impresa sarà anche l’occasione per promuovere una campagna per la sicurezza dei ciclisti, in ricordo del mio amico Michele Scarponi, travolto e ucciso mentre si allenava», ricorda Brumotti. «Aspettatevi di tutto, magari farò qualche mia pazzia in bilico su un ponte».
@Pvirtus