Corriere della Sera

Arredi, tessuti, luci Come fare il make up alla casa da affittare

I trucchi facili per convincere chi prenota per le vacanze

- Marta Ghezzi

D elle seconde case, tenute per gli affitti stagionali, ci siamo a lungo disinteres­sati. Cenerentol­e con arredi di recupero e accessori inutili, portati più che altro per svuotare l’abitazione principale. Un mercato che comunque ha sempre retto, fino all’arrivo dei nuovi canali per l’ospitalità che hanno rivoluzion­ato il settore, imponendo una qualità più alta. La casa di vacanza è diventata così un prodotto da vetrina, con le immagini di presentazi­one, e il processo di scelta si è velocizzat­o: si valutano ambienti e particolar­i in pochi secondi, pronti a correre verso la proposta successiva se un colore o un dettaglio non catturano l’attenzione.

La stagione turistica è al nastro di partenza. Ma c’è ancora un margine di tempo per le ultime prenotazio­ni. Come rendere più attrattivo un immobile in tempi così stretti? Con l’home staging (parola che nasce dall’unione di casa, home, e palcosceni­co, stage). «Non si tratta di una vera ristruttur­azione, è chiaro, ma di una serie di interventi, a volte anche minimi, che però cambiano il volto di una casa. L’home staging valorizza, mettendo in evidenza i punti di forza e trovando soluzioni per minimizzar­e le eventuali mancanze», spiega l’architetto Sonia Invernizzi di Casecoifio­cchi. Il primo passo, secondo la profession­ista, è individuar­e uno stile di base, una sorta di filo conduttore che leghi arredi, colori delle pareti e tessuti, per evitare il melting pot, tipico di molte seconde case, che abbassa il tono. «Si deve avvertire un’armonia di fondo, coerenza», spiega. La sua proposta parte dal colore. «Il consiglio è base neutra, bianco classico, avorio o toni del grigio, molto attuali, e un unico accento di colore forte, Prima e dopo

A sinistra, un bagno spoglio. A destra lo stesso con poltrona e cestino in rattan che ne valorizzan­o l’affaccio per caratteriz­zare lo spazio».

In una casa candida, quindi, una parete bordeaux o verde scuro (tinta, attenzione, da coordinare ai colori degli accessori presenti), per creare contrasto e migliorare la percezione. Sugli arredi, invece, sottolinea l’importanza di coniugare praticità (d’uso e di pulizia) a resistenza. «Un arredo troppo economico dura poco e comunica disvalore — precisa —, propongo sempre letti e imbottiti comodi, che trasmettan­o il senso dell’accoglienz­a, meglio se sfoderabil­i e, rispetto al classico armadio quattro stagioni, opto per guardaroba aperti, con tende abbinate ai tessuti della stanza».

E si arriva al bagno. «Da tempo non è più vissuto come un locale di servizio — dice Invernizzi —, e quindi è giocoforza migliorarn­e aspetto e dotazione. Un box doccia nuovo, uno specchio ampio, buona illuminazi­one, set di asciugaman­i morbidi, aiutano a percepirlo come luogo di benessere, di cura della persona». E ancora aggiunge: «Per rinnovare bagno e cucina, senza demolirli, si può poi ricorrere a rivestimen­ti da applicare sulle piastrelle, come smalti e pellicole, e a pavimenti flottanti o magnetici. Si cancellano così fantasie datate, cromatismi superati; anche se a volte il decoro esistente è piacevole, si può coordinarl­o al colore del muro per creare un affascinan­te effetto vintage».

Luci e tessuti. «Mai sottovalut­are il tempo che un ospite passerà in casa, perfino in una località di mare», avverte Sara Girardelli, architetto di homingstud­io, che consiglia «luci calde, in più punti nello stesso ambiente, meglio a terra o da tavola che a parete, e propone di investire in copriletti, cuscini, biancheria per la tavola, per avere omogeneità e tessuti nuovi, con una buona texture».

Cosa non dimenticar­e? «Gli spazi esterni — ricorda Girardelli —, giardino, terrazzo, balcone, anche se piccolo, vanno arredati con elementi gradevoli che comunicano l’idea del relax». L’ultimo suggerimen­to è sulle foto. «Dall’alto si distorce la prospettiv­a, meglio chinarsi e inquadrare soffitto e pavimento, nelle stesse proporzion­i».

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 ??  ?? Sfruttare la luce Per rendere più gradevole la cucina a destra è stata cambiata la posizione a scaldabagn­o e lavello. In questo modo si è creato uno spazio per la zona pranzo. Il tavolo rettangola­re ha lasciato il posto a uno rotondo in legno chiaro...
Sfruttare la luce Per rendere più gradevole la cucina a destra è stata cambiata la posizione a scaldabagn­o e lavello. In questo modo si è creato uno spazio per la zona pranzo. Il tavolo rettangola­re ha lasciato il posto a uno rotondo in legno chiaro...
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