Radio Italia Live, piazza Duomo si infiamma con il rap
MILANO Radio Italia chiama, Milano risponde. È ancora festa — la festa della musica — sotto le guglie del Duomo dove l’emittente ha allestito il palco per la settima edizione di «Radio Italia Live – Il concerto».
Il colpo d’occhio sulla piazza (blindata per ragioni di sicurezza) è impressionante: oltre 20 mila persone nel perimetro delle transenne, in coda dal mattino per conquistare un posto sotto il palco. A condurre la serata c’è il duo vincente che da anni guida il concertone: Luca e Paolo. L’inizio del concerto (trasmesso in diretta da Real Time Nove e Radio Italia Tv) è tutto a ritmo rap & trap: dopo Tedua, Nitro, Achille Lauro e Capo Plaza, fa il suo ingresso Ghali e la piazza si accende sulle note di «Habibi» e «Cara Italia». Tocca poi al pop delle Vibrazioni, accompagnate su «Amore Zen» da Jake La Furia, e al più giovane degli ospiti, il 18enne Thomas («Non te ne vai mai»).
Annalisa è la prima donna a prendere il microfono: in tubino nero e vertiginosi tacchi a stiletto, attacca con la sua hit estiva, «Bye Bye», seguita da «Il mondo prima di te» e «Direzione la vita». Tocca poi a Caparezza, accolto dalla piazza con un boato: sul brano «Vieni a ballare in Puglia» lo accompagna un gruppetto di bambini che ha l’aria di divertirsi un sacco.
Occhiali neri, barba curata e look da vero hipster, Tommaso Paradiso (sembra di vedere il Nanni Moretti di Palombella Rossa), frontman dei The Giornalisti, scatena definitivamente la piazza con «Riccione». Come un tuono la voce di Giusy Ferreri, bellissima in shorts di pizzo e giacca giallo canarino coordinata, che con Federico Zampaglione canta «L’amore mi perseguita», lascia al pubblico di completare «Non ti scordar mai di me» e con Takagi e Ketra saluta su «Amore e Capoeira», il suo nuovo singolo uscito una manciata di giorni fa.
E mentre le luci dei due megaschermi ai lati del palco illuminano la notte che piano piano si adagia sulla piazza, fanno la loro apparizione sul palco, accompagnati dal boato del pubblico, i due guerrieri che due settimane hanno espugnato San Siro a suon di rap e tutto esaurito, J-AX e Fedez. «Vorrei ma non posto», «Senza pagare» ma soprattutto «Italiana» fanno sognare che questa serata di musica non finisca mai.
Ci sarà ancora posto per Mika, Fabri Fibra, Elisa, Gianni Morandi , la band fenomeno del momento, i Maneskin, le voci dei tre tenori di Il Volo e il gran finale con Biagio Antonacci. Appuntamento all’anno prossimo. Ovviamente stessa città, stessa piazza.